Un ecografo portatile, del valore di circa 10mila euro, per aiutare l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese a contrastare l’emergenza Covid-19. È il dono per la UOC Anestesia e Rianimazione post-operatoria, diretta dal dottor Pasquale D’Onofrio, realizzato dai priori e dai capitani delle 17 Contrade di Siena insieme ai fantini del Palio. Un bel gesto e soprattutto uno strumento molto importante che verrà utilizzato sin da subito anche dai professionisti dell’area Covid.
«Siena dimostra di avere un cuore grande e lo dimostra ancor più la sua anima più profonda e viva: le Contrade. Non possiamo che ringraziare priori, capitani e fantini per questo nobile gesto che testimonia la grande vicinanza della città al suo ospedale», ha commentato il direttore generale f.f. dell’Aou Senese, Maria Silvia Mancini, presente alla cerimonia di consegna insieme ai referenti e ai coordinatori infermieristici della Covid Unit.
«Si tratta di uno strumento di importanza strategica che destineremo sin da subito all’area Covid – ha spiegato il dottor Pasquale D’Onofrio, direttore della UOC Anestesia e Rianimazione post-operatoria -: questo apparecchio infatti è molto importante per la diagnostica delle polmoniti correlate da infezioni da Sars-Cov2. Ringrazio pertanto priori, capitani e fantini per la loro generosità».
A rappresentare la realtà delle Contrade e del Palio, Claudio Rossi, priore della Contrada del Drago e rettore del Magistrato delle Contrade; Marco Antonio Lorenzini, capitano della Nobile Contrada dell’Aquila; e il fantino Jonatan Bartoletti detto Scompiglio. Presente anche Stefano Riccucci, amministratore unico di OBS Officine Biomedicali Senesi, che ha fornito lo strumento. «In questo momento di difficoltà, in un’annata senza Palio e senza feste titolari, abbiamo deciso di stringerci e di fare un gesto di vicinanza nei confronti di chi lotta conto il Covid-19 – ha aggiunto Claudio Rossi, rettore del Magistrato delle Contrade –. Il nostro dono vuole rappresentare un aiuto concreto e tangibile all’ospedale della nostra città e a tutti i professionisti che vi lavorano».