E’ il primo Palio in assoluto da Questore di Siena per Ugo Angeloni, subentrato a maggio a Pietro Milone alla guida della Polizia senese. “E’ il mio primo Palio, sto vivendo momenti che sono un passaggio iniziato con i primi approcci alla città, apprezzandone il fascino e i suoi valori, per arrivare a vedere il Drappellone e il fervore intorno a questa stupenda festa, non me la immaginavo così dall’esterno, va toccata con mano” racconta ospite di Simona Sassetti a Piazza con Vista a Siena Tv.
Milone arriva a Siena dopo un triennio alla guida della Polizia di Roma Capitale: “Difficile fare paragoni con Roma, ho approfondito tematiche della sicurezza urbana, con uno sguardo alla città a 360 gradi, analizzando il contesto, e affrontando temi come abusivismo, decoro, degrado, fattori che creano aspetti criminogeni. Tutto questo a Siena non è presente, lo sforzo comune col Sindaco è quello di preservare questa città”.
Il piano sicurezza del Palio: “Il dispositivo non ha aspetti innovativi, il quadro non ha dato motivo di cambiare qualcosa, l’assetto è rodato, frutto di passaggi consolidati, io l’ho raccolto. Ho una squadra valida che sa il fatto suo, non devo insegnare nulla, ho visto come questa manifestazione plurisecolare sia in grado di adattarsi alle norme di sicurezza. Il dispositivo sa fronteggiare e prevenire, sopratutto i reati contro il patrimonio e le criticità date dal volume di persone che si riuniscono in un unico punto. Lavoriamo ad anelli concentrici, il dipartimento pubblica sicurezza è stato attento alle necessità, tra Polizia di Stato, Carabnieri, Polizia locale e provinciale raggiungiamo le 400 unità” fa sapere Angeloni.
Il sempre spinoso tema delle tensioni tra rivali: “Ho visto finora ordine e attenzione all’evento, ciò mi fa confidare in una evoluzione di buonsenso, ma nel caso ci fossero comportamenti che vanno oltre faremo rispettare la legge” assicura.
Il percorso, avviato dal predecessore Milone, per un nuovo edificio della Questura: “E’ una priorità, per lavorare in modo migliore, valutiamo varie questioni, proseguendo sul lavoro iniziato, c’è collaborazione forte con amm locale e demanio, supevisione prefetto, gli interessi in gioco sono alti, non solo il personale, c’è un discorso legato anche ai servizi resi alla cittadinanza, devono essere più fruibili
