È un trentenne di San Quirico d’Orcia, Mihai Dragusanu, ricercatore all’Università degli Studi di Siena al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche a raggiungere un importante traguardo con il prestigioso riconoscimento “Most Promising Researcher In Robotics and Artificial Intelligence” durante la manifestazione RomeCup2024. L’obiettivo del premio è riconoscere il talento dei giovani ricercatori che operano in centri di ricerca e università italiane. Ed è stato proprio il suo di progetto “tuta gold” a vincere sui tanti altri presentati. L’ambizioso progetto di Mihai mira a creare una tuta esoscheletrica per gli arti superiori da utilizzare in campo riabilitativo e assistivo.
Il progetto di ricerca prevede la fusione tra i temi di robotica e quelli dell’intelligenza artificiale. A Dragusanu è stato consegnato il premio (20.000 euro) della seconda edizione del Most Promising Researcher in Robotics and Artificial Intelligence, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale ETS con l’Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con Italian Tech e con il Gruppo GEDI.
Il giovane ricercatore sanquirichese ha poi voluto esprimere sui social la sua gioia: “Un’emozione unica, indescrivibile! Durante la serata ho avuto l’onore di assistere alle presentazione di relatori straordinari come Marco Trombetti, Luca Berdondini, Mattia Carretti, Alex Braga, Nicola Grandis, Pierdomenico Baccalario e Federica Nicolardi. Ha moderato Riccardo Lunanella straordinaria Sala Esedra dei Musei Capitolini!”. Infine lo stesso Mihai Dragusanu ha voluto spendere dei ringraziamenti dopo i tanti anni di studio e di duro lavoro.
“Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me. In particolare il Professore Domenico Prattichizzo, la Professoressa Monica Malvezzi, il Professore Gionata Salvietti e tutto il #SIRSLab.
Ulteriormente, un particolare grazie lo dedico alla mia famiglia Mariana Dragușanu, Dragusanu Gheorghe Gelu e Constantin Dragusanu che sono sempre stati vicini e mi hanno supportato in tutto e per tutto”.