“Il rimpasto di Giunta non s’ha da fare, per adesso”. I bravi del centrodestra frenano le intenzioni di De Mossi

Tagliando alla macchina dell'esecutivo richiesto da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia

Di Redazione | 15 Marzo 2022 alle 19:39

Di fronte ad una campagna elettorale partita anzitempo e in vista delle elezioni amministrative 2023, si è tenuto oggi una sorta di tagliando alla macchina dell’esecutivo cittadino per comprendere i progetti che sono stati portati avanti e le sfide che attendono il sindaco e la sua squadra. Tanti i temi al centro dell’incontro tra le forze di centrodestra ed il sindaco Luigi De Mossi. Sul tavolo l’ipotesi di un rimpasto di giunta che sarebbe al momento congelato fino a dopo l’approvazione del bilancio preventivo e che, comunque, non dovrebbe toccare i rappresentanti che sono espressione diretta di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Il rimpasto di Giunta non s’ha da fare, per adesso”. E’ questo il messaggio recapitato a De Mossi dai “bravi” di centrodestra che, a differenza di quelli inviati da Don Rodrigo a Don Abbondio, lasciano almeno qualche spiraglio temporale rispetto al “nè ora, né mai” di penna manzoniana.

“Nessuna conferma, nessun nome e nessuna urgenza” ha chiosato sull’ipotesi rimpasto di Giunta Lorenzo Lorè (Forza Italia) al termine dell’incontro di oggi con il primo cittadino. “Suggerimenti sui nomi non siamo noi a doverli fare – ha aggiunto Andrea Corsi nelle vesti di segretario della Lega -. De Mossi non ha intenzione in maniera categorica di ritoccare gli assessorati, le persone che sono in Giunta come espressione dei partiti che lo sostengono”.

Ad essere in bilico, infatti, nell’intenzione di De Mossi, sarebbero gli assessorati non indicati da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Su tutti l’assessore al bilancio Luciano Fazzi che potrebbe essere sacrificato nel nome di una ricerca di maggiore senesità in vista delle amministrative 2023. Senesità che fa rima però con civismo. Ecco il motivo per cui il rimpasto non piace ai partiti di centrodestra.

Sullo sfondo anche gli scricchiolii tra quelle stesse forze a livello nazionale, con Forza Italia e Lega al governo e Fratelli d’Italia all’opposizione. L’endorsement per De Mossi che il centrodestra compatto ha esternato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia non dovrebbe far presagire nessuno scossone anche se il primo cittadino non sembra aver gradito quello stesso endorsement. Viene da chiedersi se le frizioni nazionali potrebbero avere ripercussioni a Siena. “Secondo me no, c’è una normale dialettica e menomale che c’è” ha dato risposta Francesco Michelotti assessore in quota Fratelli d’Italia che poi ha aggiunto: “Ci sono delle differenze tra noi, Forza Italia e la Lega, è evidente altrimenti saremmo tutti nello stesso partito”.

Cristian Lamorte



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