Finalmente il Siena, dopo le varie vicissitudini legali che ne hanno bloccato l’utilizzo, è potuto tornare a giocare nel suo campo, l’Artemio Franchi, nel match vittorioso sul Mazzola. Un momento importante di ripartenza nonostante le condizioni pessime del manto erboso che non è stato possibile rimettere in sesto in tempo per il match, dopo mesi di inutilizzo forzato dell’impianto.
“E’ stata una riconquista, 1500 persone è stato un numero sicuramente oltre ogni previsione – ha detto il presidente del Siena Club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci a Buongiorno Siena – C’è attaccamento e interesse, tanta gente non si era voluta adattare ad andare a Badesse. C’era volontà di riprenderci lo stadio negato dalle ultime vicende che hanno disastrato la società negli ultimi 3 anni, Montanari è stato solo l’apice, si parte da lontano con personaggi molto discutibili che lo hanno portato”.
“Era importante per tutti, giocatori, tifosi e squadra, nonostante il terreno in pessime condizioni, ha bisogno di ora fino al prossimo campionato di una manutenzione costante” è quanto auspica Mulinacci.