La comunità di San Casciano dei Bagni lavorerà duramente per tutelare il futuro dello straordinario deposito votivo composto dai 24 bronzi rinvenuti negli scavi del santuario. Ad assicurarlo, ai microfoni di Siena Tv, è il sindaco Agnese Carletti.
“Il Comune lavorerà ancora per investire risorse e energie guidando un lavoro di squadra formato da varie competenze – ha detto – Il Ministero ha deciso di restituire le statue alla comunità, la nostra volontà è di tutelare un lavoro di squadra, tutti fanno la loro parte nell’ottica di fare il bene di un progetto grandioso”.
I tempi per la nascita del futuro museo: “Attendiamo che il Ministero completi l’acquisto dell’immobile nel nostro comune così da predisporre i lavori e l’allestimento del museo, non vediamo l’ora di restituire alla comunità la grandezza delle statue e la loro bellezza. I tempi? Secondo le stime del Ministero, salvo imprevisti, entro la fine del prossimo anno una parte del museo dovrebbe essere aperta e visitabile”
Sono per adesso visibili gli scavi e già si registrano molti visitatori: “Stiamo permettendo di visitare il sito archeologico, tutti i sabati mattina, grazie al gruppo archeologico, la scelta di campo concordata con Ministero, Università e Soprintendenza è quella di mostrare quello che è stato trovato senza aspettare la fine dello scavo, che avverrà tra 10-20 anni. Si registra già un incremento dei visitatori, ovviamente lo scavo è delicato e suscettibile di cambiamenti, non tutti sono visitabili”.
Il botta e risposta con il sindaco di Firenze Nardella: “Lo inviterò allo scavo, avrò piacere di averlo qui, le statue non sono un tesoro da portare a casa, vanno mantenuti certi equilibri delicati che ci hanno permesso di arrivare qua, senza entrate a gamba tesa, il ministero farà la scelta migliore del luogo dove le statue saranno restaurate”.