Il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini, commenta così la IV° tappa del Roadshow Tematico promosso dal Promosso dal Cluster Tecnologico Nazionale Energia (CTNE) in collaborazione con il Comitato degli organismi territoriali, tra i quali CoSviG – DTE2V, che si è tenuto il 16 e 17 marzo al Teatro Comunale dei Risorti di Radicondoli. L’iniziativa è stata la prima occasione di pubblico confronto sugli strumenti fondamentali per la transizione energetica in grado di mettere al centro i bisogni delle comunità locali. L’economia circolare, infatti, che è alimentata dalla geotermia – con la sua valorizzazione dei cascami termici delle centrali geotermiche nei teleriscaldamenti di 9 Comuni nel cuore della Toscana – è stata protagonista del convegno attraverso l’approfondimento di potenzialità, opportunità e ostacoli allo sviluppo, nonché attraverso la presentazione e l’esperienza diretta di buone pratiche e casi studio.
“Il Road Show ha portato sul territorio esperienze ed esperti di livello nazionale e non solo. E il mio ringraziamento va al Cluster Tecnologico Nazionale Energia che, in collaborazione con il Comitato degli organismi territoriali, tra cui Co.Svi.G.- DTE2V, ha curato l’organizzazione – fa notare Guarguaglini – Deve partire da qui, da noi, dai comuni geotermici, un impulso ad impiegare la risorsa geotermica in modo sempre più efficiente, tramite la razionalizzazione degli impianti di teleriscaldamento, l’ottimizzazione di tutto il calore geotermico, ad esempio, tramite la creazione di comunità energetiche. Gli spazi economici nella gestione ci sono”.
“Noi qui dobbiamo sperimentare una frontiera dell’innovazione nel campo energetico con la finalità di una crescita della sostenibilità e della tutela ambientale, oggi argomento prioritario tanto più di fronte alla crisi energetica, nata prima della scellerata guerra in Ucraina e aggravata dal conflitto. Non a caso parteciperemo con altri comuni geotermici ed Enel ad un bando Pnrr in uscita per l’ampliamento del teleriscaldamento – fa notare il sindaco – Il valore della risorsa geotermica diventa ancora più grande quando riesce ad essere spazio di sperimentazione per la sostenibilità ambientale, come avviene a Sesta Lab, ad esempio, o quando costruisce percorsi innovativi di sostegno alle comunità locali e ai loro bisogni”.