“La Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’ e il Centro Nazionale Antipandemico stanno proseguendo nel percorso per uno sviluppo completo e organizzato”. Così il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto all’interrogazione presentata dai gruppi Pd (Alessandro Masi, Giulia Mazzarelli, Anna Ferretti, Luca Micheli, Gabriella Piccinni), Progetto Siena (Adriano Tortorelli), Per Siena (Vanni Griccioli), Polis (Gianluca Marzucchi), Siena Sostenibile (Monica Casciaro) e Massimo Castagnini Sindaco (Massimo Castagnini) in merito alla sesta interrogazione sul Biotecnopolo di Siena e sul Centro nazionale antipandemico durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio.
“E’ notizia di pochi giorni fa – ha spiegato il Sindaco di Siena – del finanziamento europeo da trentatré milioni di euro ottenuto dalla fondazione. Sono stati intercettati fondi nel progetto promosso dall’Errin (European Regions Research and Innovation Network), che prevede dalla sorveglianza delle malattie infettive alla ricerca e sviluppo di un futuro vaccino con una prossima ‘malattia X’, dando finalmente connotazione al famoso ‘hub anti-pandemico’. Il Governo punta quindi a fare della Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’ il fulcro della ‘difesa’ contro le future pandemie, in attesa dell’arrivo del nuovo Piano pandemico 2024-2028, finanziato nell’ultima legge di bilancio. Il 2025 sarà di conseguenza l’anno del rilancio definitivo della fondazione con sede nella nostra città. La fondazione guiderà la rete europea anti-pandemie, che vede anche altri paesi coinvolti (Francia, Belgio e Germania). Il finanziamento europeo di trentatré milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa ‘European Vaccines Hub for Pandemic’ consolida il ruolo dell’Italia nel settore delle biotecnologie e nella ricerca sui vaccini, di cui il Biotecnopolo di Siena sarà un’eccellenza scientifica di rilevanza internazionale per la prevenzione e la gestione dei rischi pandemici globali, con Siena che diventa punto di riferimento per l’Italia. Il Biotecnopolo è destinato a diventare dunque un centro di importanza mondiale per la prevenzione e la gestione delle pandemie con un approccio proattivo, orientato a prevenire e gestire tempestivamente le nuove emergenze sanitarie”.
“E’ stata l’azione dell’attuale Governo – ha aggiunto quindi il Sindaco – a incentivare, dopo un periodo di stand by, questo percorso, superando dunque i ritardi che non sono ascrivibili al presente. Il nuovo statuto della Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’, approvato con con il Dpcm del 20 maggio scorso, nasce dall’esigenza di superare il pregresso stallo operativo e gestionale in cui versava l’ente. A oggi, in conformità allo statuto, risultano approvati gli atti organizzativi e regolamentari fondamentali per la piena operatività della Fondazione”.
“In particolare – ha aggiunto Nicoletta Fabio – il regolamento di organizzazione e funzionamento; il regolamento sulle modalità di reclutamento e gestione del personale nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità; il modello organizzativo/organigramma ed il fabbisogno del personale della Fondazione; il regolamento per la gestione delle situazioni di conflitto di interesse e di incompatibilità il regolamento di contabilità; il regolamento delle missioni degli organi;il regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio; il regolamento per la concessione dei patrocini; la realizzazione del nuovo sito istituzionale della fondazione; la registrazione del logo dell’ente Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’ a livello europeo. Risultano approvati il bilancio di esercizio 2023, il budget annuale 2024 e quello triennale 2024-2026. È stata deliberata dal consiglio la proposta di determinazione dei compensi degli organi, ai sensi del Dpcm 23 agosto 2022. È stato anche ultimato il sistema dei controlli interni (compliance, performance, anticorruzione) in ordine al quale è stato predisposto il Codice etico; è stato realizzato il modello organizzativo-gestionale di cui al decreto legislativo numero 231 del 2001; è stato istituito l’organismo indipendente di valutazione monocratico; è stato nominato il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ai sensi della legge numero 190 del 2012”.
“Visto questo impulso – ha spiegato ancora il Sindaco di Siena – sono prossimi anche alcuni investimenti dal punto di vista occupazionale. Per quanto riguarda la dotazione di personale sono in fase di ultimazione la selezione finalizzata all’assunzione dei primi quindici ricercatori per hub anti-pandemico la cui attività tecnico-scientifica ha visto approvare dal consiglio il Progetto Klebsiella Pneumoniae (Kp). La Fondazione ha vinto il bando a cascata pubblicato dall’Università di Siena per l’implementazione e l’ottimizzazione di una piattaforma per la produzione di mRNA. Il progetto è finanziato per circa 1,4 milioni di euro dal bando a cascata CN3 e dal bando di finanziamento dell’Università di Siena. Sono stati finanziati il quarantesimo ciclo del corso di dottorato, in convenzione con l’Unisi, in ‘Innovation in the diagnosis, prevention and treatment of infections at epidemic-pandemic risk’ allo scopo di aumentare la formazione nel settore delle biotecnologie e creare una nuova generazione di scienziati esperti in malattie infettive. Non ci risultano criticità per quanto riguarda i fondi e i finanziamenti previsti”.
“Governo e Parlamento – ha affermato il Sindaco – nell’ambito della legge di bilancio, hanno raggiunto due obiettivi: viene reciso il legame preferenziale con un unico ente (Tls, dove la partecipazione del Comune di Siena è irrilevante con l’1per cento) per esaltare il carattere nazionale del Biotecnopolo, uno strumento strategico per l’intera nazione. Sarà il cda della Fondazione, dove la presenza di Siena, oggi nella governance, è di qualità ed eccellenza, a stabilire di volta in volta le partnership più opportune, risolvendo criticità operative, garantendo una gestione più snella ed efficace della fondazione stessa, per sostenere progetti di interesse generale, con un approccio moderno e dinamico. Un’opportunità preziosa per il biotecnopolo e per Siena per semplificare l’uso di risorse pubbliche: si introduce la facoltà alla fondazione di poter utilizzare beni in comodato d’uso demaniali, per il perseguimento degli obiettivi strategici in analogia a quanto già previsto dalle leggi istitutive delle altre fondazioni vigilate e finanziate interamente dal pubblico”.
“Il Comune di Siena – ha concluso il Sindaco di Siena – è già impegnato in maniera intensa a consolidare il distretto delle scienze della vita sul territorio, attraverso azioni concrete che vanno al di là dei tavoli interistituzionali. L’azione amministrativa, per quello che è concesso dalle normative, si è concretizzata per esempio con l’iter di approvazione della variante sul ‘Parco tecnologico e scientifico’ a Siena. A questa si unisce un’azione che possiamo chiamare strategica con il confronto continuo con i rappresentanti del governo, il mondo dell’imprenditoria, le associazioni e, in generale, tutta la comunità di riferimento”.
Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico, che ha illustrato l’interrogazione per tutti i Gruppi di opposizione firmatari, si è dichiarato “insoddisfatto della risposta. I trentatré milioni di euro intercettati dalla Comunità Europea, e di cui tutti siamo contenti, non bastano a farci dimenticare che c’erano ingenti risorse stanziate dal nostro Stato, oltre trecentoquaranta milioni di euro, già cancellate in parte dal Governo di destra e che rischiamo di perdere, perché la loro rendicontazione, legata al Pnrr, scade nel 2026. E intanto non si vede crescere il progetto, né la sua sede, né i laboratori, né le persone occupate dalle sue attività e lavori. Non basta il regolamento sulle sponsorizzazioni a darci quei segnali di concretezza sulla messa a terra dei progetti del Biotecnopolo e del Centro nazionale contro le pandemie. Si assiste, invece, da parte delle destre al governo cittadino alle ‘tifoserie’ fra Biotecnopolo e Tls, che nel nuovo Statuto è stata cancellata da socio fondatore del primo: un passaggio negativo per il nostro territorio, visto che Tls è stato sin qui il fulcro dello sviluppo delle scienze della vita a Siena, fondata dalle istituzioni locali, tra cui il Comune stesso. Noi invece crediamo nel Biotecnopolo e nel Centro nazionale antipandemico, ma anche in Tls e in tutti coloro che vi operano, e più in generale nel distretto delle scienze della vita, obbiettivo che era stato anche condiviso unanimemente da tutte le forze politiche nel consiglio comunale di Siena nel 2021. Tra un mese affronteremo in quest’aula una discussione sul lavoro e le scienze della vita rappresentano un volano economico e sociale strategico per la città e la provincia e per nuovi posti di lavoro. Ma quali risultati concreti potremmo portare alle categorie economiche e sociali, ai giovani, a chi in questo momento rischia il lavoro nelle crisi aziendali, se un progetto come il Biotecnopolo ancora non si vede e non se ne percepiscono i risultati e i benefici qui a Siena? Chiari segnali di partenza e sviluppo di questi progetti darebbero invece a tutti più coraggio. Il Biotecnopolo e il Centro nazionale antipandemico sono realizzazioni che non possiamo perdere. Però, ad oggi, invece di festeggiare più occupazione, dobbiamo ancora una volta esprimere solo preoccupazione”.