Impianto semaforico: è scontro tra i residenti di Sant’Albino e il Comune di Montepulciano

Il Comitato dei residenti: "L’impianto viola diritti dei privati e genera ulteriori criticità"

Di Redazione | 15 Maggio 2023 alle 12:00

Impianto semaforico: è scontro tra i residenti di Sant’Albino e il Comune di Montepulciano

È scontro tra i residenti di Sant’Albino e il Comune di Montepulciano che protestano per la scelta di installare un impianto semaforico in un’area ritenuta non idonea e che presenta diverse criticità. I residenti si sono rivolti al legale Carla Cencetti per le loro istanze e il rispetto dei loro diritti ma il Comune sembra non volerne tener conto. Si passa ora alla diffida del Comune e alla raccolta delle firme per dire stop all’installazione di un impianto che secondo i residenti porterebbe più danni che benefici. Secondo i residenti, si legge nella nota dell’avvocato Cencetti – la segnaletica in questione sarebbe senza dubbio causa di ingorghi per la viabilità che, invece, ad oggi si svolge con scorrimento regolare. Difatti il dato statistico dei sinistri tra veicoli su detti crocevia, come peraltro potrà essere riscontrato presso la competente Polizia Municipale, è davvero modesto. I residenti hanno proposto al Comune l’utilizzo di altri elementi per ridurre la velocità stradale o l’installazione in un punto della strada statale, all’altezza dell’incrocio con via Dei Pini, ove non creerebbe criticità alcuna stante la mancanza di strutture ricettive, di case residenziali eccetera, e rappresenterebbe una soluzione concreta al rispetto della velocità che, in quel punto, è sempre molto elevata.

Per i residenti – si legge sempre nella nota del legale –  l’installazione dei due semafori non andrebbe a risolvere il problema della velocità sostenuta dei veicoli che circolano in detto incrocio bensì rappresenterebbe un elemento di pericolo per le manovre automobilistiche e per la formazione di intasamenti di traffico. Non solo. L’installazione dei semafori così come progettata – prosegue la nota del legale – sarebbe di ostacolo per l’ingresso e l’uscita dai fabbricati abitativi e relativi ad attività ricettive siti tra la strada statale e via degli Olivi, Piazza Ortenzia e via dei Lilla, strada statale e via dei Cipressi ; impedirebbe, inoltre, l’ingresso in entrata ed in uscita dei camper nell’area privata degli impianti “Piscine Fonti di Bellezza”, impianto di interesse pubblico, la cui proprietà ha investito ingenti somme per la realizzazione dell’area camper dietro autorizzazione della stessa amministrazione comunale che oggi andrebbe ad impedire l’uso di detta struttura. L’impianto che l’amministrazione intende realizzare, così come progettato, viola palesemente molte norme del codice della strada (presenza di passo carrabile all’altezza del previsto posizionamento dei semafori, fermate dei mezzi di trasporto pubblico che verrebbero rese pericolose, impossibilità di viabilità per portatori di handicap, presenza di barriere architettoniche  ecc….), senza considerare che molte delle perforazioni previste per la messa in opera degli impianti semaforici sono state progettate in punti dove sotto il manto stradale sono presenti sorgenti di acqua.

La missiva del legale rappresentante dei residenti del Comune di Sant’Albino ha trovato una scarna e parziale risposta nella lettera del comandante della Polizia Municipale che a “difesa” e a “giustificazione” della scelta adottata cita il Piano Generale del Traffico Urbano del lontano 2005 mai aggiornato.

 

Nella foto l’incrocio strada statale e via degli Ulivi 



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