Si chiama “Impressioni. Siena e il Palio negli scatti di Zoltan Nagy” la mostra fotografica allestita nel Complesso Museale della Contrada della Chiocciola.
Un suggestivo viaggio in bianco/nero ricco di emozione e magia che ci riporta agli inizi degli anni ’80 quando Gerard Beaugonin, vivace intellettuale e appassionato chiocciolino, decise di commissionare proprio a Zoltan Nagy alcune campagne fotografiche che raccontano Siena e la sua Festa.
L’obiettivo di Nagy – straordinario fotoreporter – è attratto dalla vita: il suo sguardo è leggero e profondo ed è capace di cogliere con ironia e rispetto ma, soprattutto senza retorica, le emozioni di un popolo che vive un rito collettivo quale è il Palio.
Una serie di bellissimi scatti inediti che, grazie alla disponibilità di Filippo Rosati (nipote di Gerard Beaugonin) e al grande lavoro del comparto museale della Chiocciola, vengono per la prima volta mostrati al pubblico.
La mostra sarà inaugurata venerdì 23 febbraio alle ore 18 e resterà aperta secondo il seguente orario:
sabato 24 febbraio ore 16-20
domenica 25 febbraio ore 10-13
sabato 1 marzo ore 16-20
domenica 2 marzo ore 10-13
sabato 9 marzo ore 16-20
domenica 10 marzo ore 10-13
Oltre agli orari indicati è possibile prenotare concordare visite aggiuntive scrivendo un messaggio whatsapp al numero +39 338 213 0462
Nota sull’autore
Zoltan Nagy è nato nel 1943 a Budapest, in Ungheria. Nel 1966 ha lasciato il suo paese. Dal 1967 al 1972 ha frequentato la Folkwangschule für Gestaltung a Essen in Germania, specializzandosi in fotogiornalismo con Otto Steinert e iniziando subito dopo a lavorare come fotoreporter indipendente. Dal 1974 vive e lavora in Italia.
È membro dell’Associazione della Stampa Estera in Italia e ha collaborato con le più importanti testate in lingua tedesca, svedese e danese, per esempio Der Spiegel, Stern, Die Zeit, Geo, Essen und Trinken, Tages Anzeiger, Dagens Nyheter, Politiken. Dal 1984 è diventato cittadino italiano. Ha pubblicato alcuni libri e ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero.
Alcune sue fotografie fanno parte delle collezioni permanenti dei musei e di privati italiani, tedeschi, svizzeri, nordamericani e ungheresi. Vive tra Roma e Torino.