La storia del campione paralimpico senese Matteo Betti raccontata dalla giornalista Giovanna Romano. E’ “Un Tiro Mancino” il titolo del libro che sarà presentato ufficialmente al pubblico durante il Siena Sport Day in programma il 18 dicembre al rettorato dell’Università di Siena. Matteo Betti, affetto da un’emiparesi causata da una emorragia celebrare alla nascita, ha iniziato fin da giovanissimo ad approcciarsi al mondo della scherma e a soli 23 anni ha partecipato alla sua prima paralimpiade a Pechino. Poi nel 2012 il Bronzo di Londra, la partecipazione a Rio e lo sfortunato, e recente, quarto posto di Tokyo. Nel libro si ripercorre la straordinaria storia sia sportiva che umana di Matteo.
“E’ stata un’idea dell’editore Luca Betti, ci siamo detti che questo ragazzo aveva una storia bella da raccontare, di resilienza e di entusiasmo della vita – ha detto a Siena Tv l’autrice Giovanna Romano – il libro lo abbiamo scritto nel periodo della preparazione pre paralimpiadi, è stato difficile stargli vicino al ritorno, era arrabbiato per il risultato, mancava poco a quel podio”.
La parte finale del libro è stata scritta dallo stesso Matteo Betti ed è un vero e proprio salto dentro la sua vita, dal turbolento momento della nascita al matrimonio. Inoltre il volume, oltre ad avere una gallery fotografica consultabile tramite qr code, permetterà anche di fare del bene. Una parte del ricavato verrà infatti utilizzata per l’acquisto di un pulmino che verrà messo a disposizione di tutte le società paralimpiche senesi.