Si sono conosciuti grazie a “SiCammina”, l’iniziativa nata anni fa dall’idea di Andrea Machetti, che poi è diventato un gruppo di persone/camminatori sempre più numeroso. E l’interesse per le passeggiate, sia sulle pietre serene di Siena, sia su sentieri alternativi extramoenia, è diventata la base per una bella amicizia. Loro sono Elisabetta, Donatella, Silvia, Francesco, Antonio e Anna, tutti senesi e nostri lettori, che hanno voluto condividere con noi la l’avventura di cui sono stati protagonisti qualche giorno fa. “Un viaggio fatto in amicizia per seguire una passione e che approfondisce un legame (uno dei tanti) della nostra amata città con un’altra che si trova a migliaia di km di distanza”, ci spiegano. Ecco il loro racconto.
“Siamo un gruppo di sei amici, tutti ultracinquantenni e tutti di Siena. Ci lega la passione per le camminate, lunghe, corte, in salita, in pianura, in montagna o al mare!
Scegliamo i nostri percorsi insieme e ci troviamo durante il fine settimana per fare dei lunghi, lunghissimi cammini, di solito a Siena e provincia o in Toscana ma è capitato più volte di organizzare anche più giorni fuori.
Abbiamo già percorso tutte le tappe della via Francigena in provincia di Siena e un giorno d’estate ci è balenata l’idea di provare a fare la prima tappa della via partendo proprio da Canterbury, la città di Sigerico.
Abbiamo quindi deciso e organizzato la nostra ennesima avventura.
Il 7 novembre scorso, siamo partiti da Pisa e siamo arrivati a Canterbury dopo circa due ore di volo e altrettante di auto.
Abbiamo trovato ad attenderci una bella cittadina per tanti aspetti molto simile a Siena: poche migliaia di abitanti, una bella università, una cattedrale magnifica! E Sigerico, che nel suo cammino per arrivare a Roma dal Papa, nell’anno 990, decide di fermarsi anche a Siena tracciando un cammino che resiste da oltre mille anni e che resisterà speriamo ancora per quanto tempo.
Il nostro cammino inizia sabato 9 novembre 2024 alle 8.00 davanti al portale Sud della Cattedrale di Canterbury. Da lì per oltre 34 km, abbiamo valicato le dolcissime colline del Kent con i suoi minuscoli villaggi, i cottages dai tetti di paglia, le piccole chiese anglicane; boschi di frassini, castagni secolari; greggi di pecore e cavalli Shire al pascolo nei prati verdi. Siamo rimasti incantati da tanta bellezza e cura del territorio.
Il cammino è giunto al termine dopo 9 ore al porto di Dover dove siamo giunti intorno alle 17.00 stanchissimi ma soddisfatti della bellissima camminata sulle orme dell’arcivescovo Sigerico.
Non ci siamo fatti mancare anche il giro sulle Bianche Scogliere di Dover, ma questa è un’altra storia…”