Una cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico per l’Università degli Studi di Siena, il 784esimo, agro-dolce per il Rettore Roberto Di Pietra. Come ogni anno una festa vera e propria alla quale nessuno vuole mancare da amministratori locali e regionali, a esponenti di associazioni e mondo civile senese fino a tutto il mondo universitario. Alcune note positive si colgono dal lungo discorso di apertura della mattinata da parte del Rettore come il numero di immatricolazioni di quest’anno, oltre 4000 i neo studenti, un numero così alto non si registrava da 5 anni e questo fa ben sperare per il presente e per il futuro. Ma a risuonare tantissimo sono più le osservazioni critiche e preoccupate del Rettore in merito ai tagli del Governo rivolti al mondo universitario e della ricerca che pesano in modo ingente anche sull’Ateneo senese.
“L’emozione è legata all’essere consapevoli che celebriamo il 784esimo anno accademico di uno degli Atenei più antichi al mondo – ha dichiarato Roberto Di Pietra, Rettore dell’Università degli Studi di Siena -. Ne siamo orgogliosi e sentiamo la responsabilità di questo. Sappiamo che il momento è non favorevole per aspetti e profili che riguardano il finanziamento del sistema delle Università Pubbliche statali e non statali, ma allo stesso tempo siamo confidenti perché abbiamo degli ottimi segnali che riguardano le immatricolazioni nel nostro Ateneo, non sono ancora complete, però i dati che abbiamo a disposizione ci dicono che quest’anno supereremo quota 4000 con le immatricolazioni. Questo dato non si verificava da almeno cinque anni. È davvero un segnale incoraggiante che ci fa essere fiduciosi per affrontare al meglio il futuro. Nonostante le complicazioni che abbiamo davanti”.