Il mondo studentesco sempre presente all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Siena. Proprio il presidente del Consiglio Studentesco Samuele Picchianti è intervenuto per questo consueto appuntamento che unisce tutto il mondo universitario con la città di Siena e non solo. Non sono mancate neanche dal rappresentante dello studente le frecciate al Governo per i tagli che si riverseranno sull’Ateneo senese in questo anno accademico, come non sono stati tralasciati riferimenti alle guerre e soprattutto ad una riflessione collettiva sulla prevenzione alla violenza di genere.
“Abbiamo subito iniziato il discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico, è un onore rappresentare la voce di studentesse e studenti in una giornata così importante per l’Università – spiega Samuele Picchianti, presidente del Consiglio Studentesco di Siena -, riallacciandomi alla guerra, quello che succede in Palestina, poi focalizzandomi sui tagli del Governo all’Università e su quello che questo comporta per i servizi agli studenti e per il personale del nostro Ateneo. Ho criticato anche le basi su cui si fondano le università di oggi, una ideologia del merito sulla competizione, una gara falsata, truccata fin dal principio, che non aiuta né gli studenti, né i lavoratori. Ha voluto fare un accenno anche al bruttissimo episodio che è avvenuto recentemente in una residenza universitaria: un episodio di violenza sessuale, e poi all’omicidio di una Yuleisy Ana Manyoma Casanova. Ed è per questo che abbiamo chiesto all’Università di Siena di fornire tutte le risorse necessarie al centro antiviolenza che verrà inaugurato il 25 novembre. Inoltre abbiamo chiesto al Comune di Siena di accettare la nostra proposta di istituire un fondo affitti per le vittime di violenza domestica e di costruire nuove case di seconda accoglienza per le donne vittime di violenza”.