È scattata una denuncia a seguito dell’incendio scoppiato la scorsa settimana ad Asciano, che ha coinvolto una vasta porzione di vegetazione, arrivando a lambire le case. Come anticipato da Siena Tv, il rogo ha avuto natura colposa. Le indagini dei carabinieri della Forestale, anche attraverso alcune testimonianze, hanno portato a denunciare una persona per l’ipotesi di reato di incendio boschivo colposo, “poiché – spiegano i carabinieri – trovandosi a lavoro in un cantiere edile avente ad oggetto la ristrutturazione di un podere, con imperizia e negligenza, aveva provveduto a bruciare residui derivanti dalla propria attività lavorativa, causando l’evento in questione; azione per altro vietata nel periodo attuale definito a rischio elevato per lo sviluppo di incendi boschivi. Per le operazioni di spegnimento e bonifica sono intervenuti, oltre ai Vigili del Fuoco, anche 4 elicotteri regionali ed oltre quaranta squadre di volontari A.I.B. L’ area interessata dalle fiamme è risultata pari a 133 ettari, tra terreni incolti, pascoli, colture agrarie e bosco. L’incendio ha costituito un pericolo per la pubblica incolumità in quanto nella zona risultano presenti diverse unità abitative e strutture ricettive”.
“L’attività tecnico/investigativa dei Carabinieri Forestali è ancora in corso – si evidenzia – in particolare con riferimento alla quantificazione del danno forestale ai fini sanzionatori. Inoltre verranno ricercate ulteriori fonti di prova atte a meglio circostanziare la dinamica dell’evento ed eventuali ulteriori profili di responsabilità”.
“In questi giorni, caratterizzati da alte temperature e forte ventosità, sono quotidiani – proseguono i militari – gli interventi dei Carabinieri Forestali in provincia, al fine di contrastare condotte illecite, che, anche per sola disattenzione e sottovalutazione del rischio, possono provocare ingenti danni al territorio. Si invitano pertanto i cittadini a prestare la massima attenzione al rispetto dei divieti di abbruciamento previsti dalla normativa regionale ed a segnalare alle autorità preposte, anche attraverso il numero unico di emergenza 112, eventuali azioni a rischio o principi di incendio”.