Sarà la Procura di Siena ad indagare sulla dinamica del drammatico incidente accaduto ieri sull’A1, nel territorio del Comune di Cetona, che ha coinvolto cinque auto e tre mezzi pesanti ed in cui sono decedute due donne, le cui salme sono state trasferite all’obitorio dell’ospedale delle Scotte, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sempre all’ospedale di Siena sono ricoverati due uomini quarantenni, i feriti più gravi, trasportati d’urgenza con l’elicottero Pegaso.
Le due vittime Enrica Macci, 49 anni di Tivoli, e Serena Orsilla, 37 di Sant’Angelo Romano, erano dirette in Toscana ad un corso per allenatori di pallavolo, lo sport che le appassionava da sempre. La Panda su cui viaggiavano è rimasta schiacciata tra due tir e non hanno avuto scampo.
Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia stradale di Orvieto chiamata alla gestione dell’incidente, nel tratto c’era un incolonnamento, sulle cui cause si sta ancora cercando di far luce, quando un tir ha tamponato violentemente due auto spingendole addosso a un altro mezzo pesante che le precedeva. L’autoarticolato tamponato a sua volta ha colpito un altro mezzo pesante coinvolgendo nell’impatto anche due auto che si trovavano sulla corsia di sorpasso.
Sono stati necessari ben 24 vigili del fuoco per estrarre i feriti e le vittime dalle lamiere, che sono arrivati dai comandi di Siena, Terni, Arezzo e Perugia.
Sul posto è intervenuto anche il procuratore della Repubblica di Siena Nicola Marini e il sostituto procuratore Niccolò Ludovici, impegnati insieme alle forze dell’ordine nel tentativo di ricostruire una prima dinamica dell’incidente. Da escludere che il maxi tamponamento sia stato causato dal maltempo, la pioggia infatti non era ancora arrivata in quel tratto di strada. Più probabile invece una disattenzione o una manovra azzardata da parte di uno dei tre tir coinvolti.