“Record negativo di decessi e ferimenti, si deve aumentare la prevenzione, il controllo e la sicurezza”
Il sindacato FILLEA CGIL di Siena e tutte le RSU e RSA del settore del comparto lapideo di Serre e Rapolano Terme esprimono le loro più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore 36enne deceduto oggi a seguito di un incidente sul lavoro in una cava a Rapolano in località Bagno Marii (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/morto-elvir-kamberovic-loperaio-36enne-precipitato-un-burrone-nella-cava-bagno-marii/)
“Come denunciamo a vari livelli, purtroppo ormai di continuo, – scrive il Sindacato in una nota – quello della sicurezza nei luoghi di lavoro è un tema che coinvolge tutti i settori e tutti i lavoratori. Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, e in particolare quello delle cave, si registra un record in negativo di infortuni e decessi rispetto alle ore lavorate. Si tratta di una piaga senza fine che non mostra alcuna contrazione”. “Gli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione per invertire questa infinita tragedia – sottolinea la FILLEA CGIL – sono la prevenzione, la formazione e la consapevolezza del rischio. Ma queste vanno accompagnate da un sistema di controllo più organizzato tra i vari enti proposti”.
“Proprio anche per questo – conclude la sigla sindacale – abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto di Siena, che ci ha dato la sua più completa disponibilità ad incontrarci giovedì mattina”.