“Da parte nostra c’è grande apprezzamento sul percorso che le istituzioni delle province interessate stanno portando avanti rispetto alla stazione dell’Alta Velocità Media Etruria”.
A dirlo è il Segretario Generale della CGIL di Siena Fabio Seggiani, che prosegue così: “soprattutto se lo faranno senza rivendicare primati territoriali a scapito della funzionalità di questa strategica infrastruttura. Il sindacato, al pari delle associazioni imprenditoriali, ha assoluto interesse affinché quest’opera venga costruita e trovi nelle opportunità dei fondi europei un’ulteriore possibilità di essere realizzata, sarebbe un grande risultato per una zona fortemente penalizzata come la provincia di Siena che deve assolutamente recuperare il gap con il nord della regione”.
“Tra le varie ipotesi in campo, al netto della fattibilità tecnica che un apposito tavolo dovrebbe elaborare con dati aggiornati, – prosegue il Segretario – quella più convincente ci pare Montallese che per le ragioni sottolineate dal Consigliere regionale Scaramelli ha le caratteristiche fondamentali di coniugare ferro con ferro e ferro con gomma oltre a trovarsi geograficamente in una posizione centrale. Resta però un altro nodo per noi fondamentale: Siena rimane l’unico capoluogo di provincia della Toscana a non essere collegato in maniera concorrenziale alla gomma all’alta velocità, né in direzione nord né in direzione sud. Quindi, se nella discussione sulla Media Etruria non entra il tema del raddoppio e della riduzione del tracciato delle linee Siena-Firenze e Siena-Chiusi, verrebbe realizzata un’opera inutile per la città ed il suo territorio”.
“Rivendicando la paternità del progetto, elaborato in prima istanza dalla CGIL e dai suoi ferrovieri e poi divenuto patrimonio di tutte le parti sociali senesi e della Camera di Commercio, – sottolinea Seggiani – ne ricordiamo un ulteriore elemento qualificante: la candidatura di queste linee alla sperimentazione di treni a idrogeno”.
“Questo complessivo piano di mobilità ferroviaria – conclude il Segretario – avrebbe un impatto di sostenibilità ambientale straordinario: una forte riduzione degli spostamenti su gomma dei lavoratori e degli studenti limitandone i disagi, una diminuzione dei costi per le imprese nel trasporto delle merci e una spinta alla crescita di un turismo integrato con i percorsi ciclo-pedonali, incentivando i tempi di permanenza per uscire dal circuito ‘mordi e fuggi’ che sta consumando la città di Siena. Su questi temi la CGIL sarà sempre attenta, propositiva e disponibile al confronto con tutti i soggetti di rappresentanza politica ed istituzionale”.