Innovazione, Forbes premia 4 ristoranti in provincia di Siena

Nella prestigiosa selezione entrano lo stellato Castello di Fighine, La Sosta del Cavaliere a Torri (Sovicille) e il San Martino 26 a San Gigmignano, più il cocktail bar del Rosewood Castiglion del Bosco (Montalcino)

Di Redazione | 15 Ottobre 2024 alle 15:32

Innovazione, Forbes premia 4 ristoranti in provincia di Siena

Arriva da Forbes, la più importante testata economica italiana, l’ultimo riconoscimento per quattro strutture di Siena e provincia: l’inserto dedicato ai “100 Ristoranti &co Innovativi 2025” in allegato al numero di ottobre della rivista ha infatti selezionato il ristorante stellato “Castello di Fighine” nell’omonimo borgo della val d’Orcia, la “Sosta del Cavaliere” a Torri Sovicille e il “San Martino 26” a San Gimignano. Una bella soddisfazione per i tre ristoranti e i rispettivi chef – nell’ordine Francesco Nunziata, Leonardo Fiorenzani e Elvid Dedi – cui si aggiunge una quarta struttura, il cocktail bar del Rosewood Castiglion del Bosco nel Comune di Montalcino.

La cerimonia di consegna della targa si terrà a metà dicembre al Four Seasons Hotel di Milano, alla presenza di tutte le strutture premiate.

 

L’inserto di Forbes ha premiato oltre sessanta ristoranti da un capo all’altro d’Italia, più venti pizzerie gourmet, locali di cucina internazionale e cocktail bar, ognuno con una scheda che ne racconta le caratteristiche e indica il coefficiente d’innovazione: volutamente senza menzionare nomi già eccessivamente noti e celebrati del panorama, la pubblicazione mette invece insieme realtà conosciute dagli addetti ai lavori e apprezzate dalla clientela, ma talvolta ancora non adeguatamente valorizzate. “Ciò che a conti fatti accomuna realtà altrimenti profondamente diverse per storia, fascia di prezzo e posizione geografica – spiega il direttore del Forchettiere, Marco Gemelli – è un fattore: la capacità di leggere il passato per adeguarlo al presente, o di attingere al patrimonio di saperi e sapori di un territorio per reinterpretarlo, o ancora l’attitudine alla creatività ai fornelli che va a braccetto con la contemporaneità”.



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