Roncucci: “Le cose non sono andate così, ma l’autista non doveva urlare”
Su richiesta di RadioSienaTv il presidente di Tiemme Massimo Roncucci fornisce la versione dell’azienda su quanto avvenuto su un autobus lunedì mattina.
“C’è una registrazione che l’azienda ha acquisito, così come ci siamo attivati per le dovute verifiche. Intanto il ritardo ci risulta di soli cinque minuti, dovuti al fatto che l’autista titolare del servizio si è ammalato e quindi è stato necessario attivare un collega che ha dato la disponibilità. L’autista ha confermato il gesto del giovane di battere sul posto come a mostrare l’orologio, ma afferma che abbia fatto seguito anche un insulto pesante nei confronti del nostro dipendente. E’ vero che l’autobus è stato fermato per discutere, ma a quel punto il ragazzo era ancora in piedi e si è seduto in fondo quando, ad un certo punto, l’autista ha detto che avrebbe chiamato i carabinieri. A quel punto il giovane si è seduto ed ha chiesto scusa, però ha iniziato a registrare. L’autista ha sbagliato, doveva usare un altro tono. Se avesse detto le stesse cose con un altro tono sarebbe stato diverso. Avrà una sanzione, ma le cose non sono andate come ha detto il giovane. E poi non sopporto questa cosa del registrare e dare in pasto a tutti. Specialmente se la registrazione è parziale rispetto a quello che è avvenuto. Spero comunque che la questione finisca qui. Meglio ancora se con le scuse del giovane per aver creato tutta questa confusione”.