Nei giorni scorsi è saltato l’incontro al Ministero
Il Consigliere Bruno Valentini del Gruppo Partito Democratico ha presentato al Consiglio comunale di giovedì 12 luglio, il primo dell’era De Mossi, la seguente interrogazione sul futuro dei dipendenti dello stabilimento Whirlpool di Siena:
“A fine giugno il coordinamento sindacale delle Rsu del gruppo Whirlpool si è riunito insieme alle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm per affrontare la grave situazione che interessa le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo in tutti gli stabilimenti italiani. Nel loro documento si legge che “Il piano industriale 2015/2018 sottoscritto con la multinazionale americana presso la Presidenza del Consiglio il 2 luglio 2015 prevedeva l’impegno di oltre 500 milioni di euro in investimenti, piattaforme produttive e specializzazioni degli stabilimenti, centri di Ricerca e Sviluppo, il mantenimento di due sedi amministrative e della presenza industriale in tutte le regioni interessate, soluzioni sostenibili in ogni sito produttivo minimizzando gli impatti occupazionali con il ricorso agli ammortizzatori sociali e il sostegno di un piano sociale”.
“Al contrario lo scorso 17 maggio la Whirlpool ha informato il coordinamento delle RSU, il sindacato e il Governo che “una serie di difficoltà non hanno permesso di completare e raggiungere gli obiettivi condivisi del piano industriale 2015/2018 … determinando il permanere di un esubero negli stabilimenti italiani di circa 800 addetti e la necessità del ricorso agli ammortizzatori sociali oltre la scadenza del 31 dicembre 2018″. La sostanza è che gli impegni presi non sono ad oggi sufficienti a garantire un futuro allo stabilimento di Siena. Per discutere e modificare le scelte aziendali contenute nel piano industriale serve la continuità degli ammortizzatori sociali oltre la scadenza del prossimo 31 dicembre 2018. A questo proposito lo scorso 7 giugno, in qualità di sindaco scrissi la lettera che segue al ministro del lavoro Luigi Di Maio”
“Egregio Ministro, mi rivolgo a Lei per sottoporle una situazione critica che riguarda il futuro dello stabilimento della multinazionale Whirlpool sito in viale Toselli, a Siena, in relazione ai dipendenti che vi lavorano.
A dicembre, in base alla normativa in vigore, non potranno più essere utilizzati gli ammortizzatori sociali (attualmente Contratto di solidarietà a Siena). L’azienda ha annunciato 143 esuberi, su un totale di 420 dipendenti, a partire dal 1° gennaio 2019. Le chiedo quindi un impegno del governo per finanziare la proroga degli ammortizzatori sociali per garantire i posti di lavoro a rischio, e allo stesso tempo di farsi promotore presso l’azienda Whirlpool affinché presenti un nuovo piano industriale in grado di assorbire totalmente gli esuberi dichiarati. La qualità operativa dello stabilimento è altissima e pochi anni fa una società immobiliare controllata dalla Fondazione MPS acquistò l’immobile, su richiesta della stessa azienda, che recentemente ha anche ottenuto uno sconto sull’affitto. Resto in attesa di una Sua cortese risposta e confido nel massimo impegno del nuovo Governo nei confronti della situazione sopra descritta”.
“In questi giorni doveva avvenire un incontro su questo tema presso il Ministero ma abbiamo saputo che è saltato. Questo Governo ha recentemente varato, con grande risalto mediatico, un decreto legge definito “decreto dignità”, col quale appunto si vorrebbe dare dignità al lavoro ed ai lavoratori, soprattutto attraverso il contrasto alla precarietà. Pur non entrando nel merito del provvedimento, che com’è noto ha ricevuto varie critiche da parte degli imprenditori perchè accusato di ostacolare la crescita dell’occupazione, mi interessa sottolineare che la filosofia complessiva dell’azione di governo è ostentatamente orientata a sostenere l’occupazione stabile e pertanto deve produrre atti concreti quale quello del prolungamento straordinario degli ammortizzatori in modo da avere tempo per negoziare con la società Whirlpool il potenziamento di quegli investimenti e di quei prodotti che supportino il mantenimento degli organici senza arrivare nemmeno ad uno delle messe in mobilità che altrimenti scatterebbero intorno a fine anno. Lo scorso dicembre la multinazionale presentò a Siena una nuova linea con dichiarazioni e propositi magniloquenti, ma questo disegno non si è concretizzato se non in modo marginale”
“Si chiede al Sindaco di attivarsi con forza presso il Governo per ottenere la proroga richiesta e si chiede anche se il sig. Sindaco abbia approfittato della presenza a Siena per il Palio del 2 luglio u.s. di autorevoli membri del Consiglio dei Ministri, fra cui il vice-premier Matteo Salvini, per rivendicare che la dignità dei lavoratori Whirlpool di Siena venga salvaguardata, evitando devastanti licenziamenti di massa. Al contempo, si invita ad affiancare i sindacati Whirlpool, in stretta collaborazione con la Regione, affinchè si riapra un tavolo di trattativa con l’azienda per quella implementazione di prodotti che sembra al momento l’unico sbocco possibile per difendere e rilanciare la fabbrica senese”.