Dopo il positivo esito dalla Regione Toscana sul finanziamento da 13 milioni per la ricostruzione del Ponte Nove Luci sul Fiume Orcia, la situazione viabilità in Val d’Orcia resta delicata. Infatti oggetto di forti interventi strutturali, probabilmente a inizio 2026, sarà il ponte di Bagno Vignoni tra San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia. Infrastruttura e snodo fondamentale per collegare da nord a sud la provincia e una zona, quella confinante con il Lazio, che da sempre resta ai margini del territorio senese. Proprio per questo, il sindaco di Castiglione d’Orcia Luca Rossi tiene la linea dura, non è ammissibile nessuna chiusura totale di quel tratto.
“Ho detto con chiarezza ai dirigenti di Anas della problematica che si potrebbe creare con il necessario intervento sul ponte di Bagno Vignoni che verrà fatto ad inizio 2026 – spiega Luca Rossi, sindaco di Castiglione d’Orcia -. Bisogna con Anas intavolare un ragionamento già iniziato: in occasione dell’intervento bisogna trovare una soluzione alternativa. Devo dire che rispetto a qualche mese fa la disponibilità a vedere se l’intervento sul ponte può evitare la chiusura con la realizzazione in senso unico alternato mi sembra sia più percorribile. Non c’è niente di sicuro, però rispetto a quello che mi era stato detto ad inizio dell’estate quando la chiusura si prospettava necessaria, probabilmente invece si può trovare o ragionare una soluzione diversa che per noi sarebbe fondamentale”.
O senso unico alternato con semaforo oppure Anas dovrà trovare una soluzione alternativa, impensabile tagliare fuori completamente dal collegamento diretto con il capoluogo una zona così importante del territorio senese.
“Se questo non fosse e la chiusura deve essere fatta per un periodo importante – avvisa Rossi -, con Anas bisogna ragionare su una soluzione alternativa perché stare mesi con quella infrastruttura chiusa e tagliare il collegamento tra Toscana e Lazio, sarebbe una cosa impensabile, una situazione che metterebbe in difficoltà i cittadini e il territorio”.