E’ stato intitolato a Enzo Tortora lo spazio verde di via Aretina a Siena: la cerimonia ufficiale si è tenuta questa mattina, giovedì 12 gennaio, alla presenza dell’amministrazione comunale, che ha voluto fortemente l’intitolazione.
“Un esempio – ha commentato il sindaco di Siena Luigi De Mossi – di ‘malagiustizia’, i cui riverberi si sentono ancora oggi. Tortora disse ‘io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro ’. Un pensiero che è rimasto e rimarrà nella storia della giustizia e del nostro Paese. Una vicenda che è stata una dei più grandi errori giudiziari della storia repubblicana, accompagnato purtroppo da una gogna mediatica: tutto questo ci deve far riflettere ancora oggi, a quasi trentacinque anni dalla sua scomparsa e per questo abbiamo voluto fortemente questa intitolazione”.
“Un progetto – ha commentato l’assessore all’urbanistica Michele Capitani, che ha presentato la proposta in giunta – fortemente voluto dal sindaco Luigi De Mossi, che ho condiviso, e al quale ho dato seguito lavorando per la sua realizzazione. Un modo per ricordare un uomo, divenuto simbolo dell’errore giudiziario, evocato spesso ancora oggi, ma anche un importante politico ed eurodeputato. Alla cerimonia ufficiale di intitolazione abbiamo invitato naturalmente anche i rappresentanti territoriali delle associazioni che fanno riferimento a questa importante figura della storia repubblicana”.
Eletto parlamentare europeo fra i Radicali, Enzo Tortora fu ingiustamente processato: rinunciò all’immunità e restò ai domiciliari, certo che il procedimento a cui fu sottoposto avrebbe ristabilito la verità. Dopo un calvario durato anni, il 15 settembre 1986, venne assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Napoli.