“Abbiamo chiesto un incontro con i vertici di Mens Sana Basketball Academy e Polisportiva per chiarire le rispettive posizioni dopo il comunicato della settimana scorsa”. Lo ha comunicato l’associazione Io Tifo Mens Sana, rispetto agli ultimi accadimenti in casa biancoverde, tra le tensioni in campo nel match con Empoli, le squalifiche dei giocatori e gli appelli rivolti dalla società al pubblico.
“Vogliamo un confronto diretto e costruttivo per invitare tutte le parti, società, squadra e tifosi a fare fronte comune e unito per raggiungere tutti insieme il risultato che ci meritiamo nei playoff. Ma chiediamo rispetto per i nostri colori. La tifoseria mensanina è un patrimonio unico che in città, in Toscana e in Italia molte altre realtà vorrebbero avere” ancora Io Tifo Mens Sana.
“La recente storia della società sportiva riporta di fallimenti per una gestione sconsiderata da parte di diversi attori, non certo dei tifosi; questi ultimi anzi hanno rappresentato un evento unico nella storia dello sport italiano, rendendosi protagonisti di numerosi tentativi per far sopravvivere la società con la loro partecipazione fattiva e con uno sforzo economico importante. Contemporaneamente, e questo si dilunga fino ad oggi, siamo stati e siamo, noi tifosi e non i responsabili dei fallimenti societari, sottoposti a qualsiasi tipo di attacco dalle tifoserie dei rivali storici, e fatto ben più grave, anche da quelli delle tifoserie delle altre squadre cittadine che dovrebbero ben conoscere come si sono svolti i fatti, che ci hanno visti come parte lesa. Ci siamo dovuti armare di una corazza, fatta della scorza derivante dalla storia della nostra società e del nostro modo di vivere l’appartenenza ai colori, per evitare di replicare.
Ma lo strapotere sportivo che ha rappresentato la Mens Sana negli anni passati evidentemente ha aperto crepe insanabili nelle altre società cestistiche toscane e senesi nei confronti sia della società che dei tifosi” prosegue l’associazione.
“Numerose le provocazioni verbali che abbiamo subìto, e rispetto a quelle il comportamento dei tifosi si è sempre rivelato estremamente civile; più difficile restare indifferenti rispetto a situazioni che si sono verificate all’interno dei palazzetti negli ultimi eventi sportivi. I comportamenti di certi dirigenti di squadre cittadine, i comportamenti e le dichiarazioni di membri dello staff di squadre avversarie, l’articolo falso e tendenzioso della giornalista de La Nazione – cronaca di Empoli, sono da inquadrare come strategia di indebolimento della Mens Sana sia come società, sia come squadra, sia come passione tifosa. Deploriamo la violenza e condanniamo i singoli episodi ma chiediamo rispetto per la società, per la squadra e per tutti i suoi sostenitori” è la chiosa.