Piace anche al fondatore di Siena Jazz Franco Caroni l’ipotesi della creazione di una Fondazione sulla linea di come recentemente avvenuto per il Santa Maria della Scala, emersa oggi durante l’assemblea dei soci fondatori. “E’ emersa la bontà delle riunioni fatte con l’assessore Benini, una serie di incontri per approfondire problemi e possibili soluzioni – dice Caroni a Siena Tv – Abbiamo potuto raggiungere chiarimenti utili che hanno prodotto un risultato più positivo di quello sperato inizialmente. La riunione ha portato immediatamente all’emergere di una volontà comune nell’impegno a rilanciare Siena Jazz tramite l’istituzione di una Fondazione di partecipazione”.
In caso di trasformazione la Fondazione funzionerà come ogni altra e avrà uno statuto specifico, che vedrà come base quello approvato dal Consiglio Comunale ma con un assetto specifico per le Fondazioni che riguarderà anche le nomine, nove, che prenderanno spunto dal socio fondatore di maggioranza (il Comune di Siena) ma saranno condivise anche con gli altri soci. “Si sta andando verso una direzione di maggiore consapevolezza delle responsabilità di tutti – dichiara Caroni – E’ rinata quella fiducia che c’era sempre stata tra il sindaco De Mossi e me, perché abbiamo chiarito alcune cose”.
In ogni caso a Caroni rimangono circa 8 mesi all’interno di Siena Jazz: il 27 Aprile 2022 infatti, alla scadenza del mandato, se ne andrà definitivamente dall’Associazione, come ha confermato ai nostri microfoni. “Chi mi stava intorno sapeva dal 2017 che me ne sarei andato nel 2022 – spiega – perché nel 2017 è uscita la legge anticorruzione, che giustifica due mandati per le istituzioni culturali e poi il cambiamento. Il 27 Aprile 2022 scadrà il mio secondo mandato e io me ne andrò definitivamente dall’associazione”