Ben vengano nuovi vecchi alleati ma senza veti per la costruzione di un centrosinistra seriamente unito contro l’attuale centrodestra di governo. Il Pd senese plaude alla virata a sinistra di Italia Viva traghettata dal suo leader Matteo Renzi e che avrebbe già ottenuto il beneplacito della base e dei vertici senesi e toscani della stessa Italia Viva. Il Pd apre le porte ad una nuova alleanza riformista ma guai a dettare le condizioni.
“Io sono convinto che per battere questa destra c’è bisogno di tutti, bene vengano forze riformiste, progressiste, moderate che si riconoscano nell’alveo del centrosinistra – spiega Andrea Valenti, segretario provinciale del Pd di Siena -. Sarebbe stato importante farlo anche per le elezioni amministrative ma in politica, in qualche modo, il passato si cancella velocemente. Sono completamente d’accordo. E’ chiaro che c’è solamente una nota: queste cose si fanno senza mettere veti, non si accettano e non si mettono. A quel punto allora si può davvero iniziare a ragionare insieme”.
Un nuovo centrosinistra allargato guarda già alle elezioni regionali del 2025 allo scopo di confermare proprio una base di governo a palazzo Strozzi Sacrati.
“Già la Regione è governata da un insieme di forze che comprende Italia Viva – spiega ancora Valenti -. Io m’immagino un campo ancora più largo, per me non sarebbe sbagliato anche un coinvolgimento del Movimento 5 Stelle, Azione, Più Europa e di tutte le forze progressiste. Non perché dobbiamo fare per forza un compattamento contro la destra ma perché credo che queste forze possano e debbano dialogare. Abbiamo visto come il voto europeo evidenzi delle spaccature nel centrodestra, se a quelle spaccature noi reagiamo con unitarietà d’intenti e di programmi probabilmente veniamo premiati. Se continuiamo a mettere continui distinguo, a farci le pulci o a dividere il capello in quattro tra di noi, la situazione diventa problematica”.