È lo “Ius Scholae“, il testo di riforma sulla cittadinanza che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi, ad agitare gli animi della politica in seno al centrodestra. Forza Italia con il suo leader Antonio Tajani apre all’approvazione di una legge che normi la cittadinanza di chi vive e studia in Italia, nato da genitori stranieri, una battaglia portata avanti da decenni dal centrosinistra che addirittura vorrebbe superare con lo “Ius Soli”, ma che trova l’opposizione degli alleati di Governo Lega e Fratelli d’Italia. La posizione dei rappresentanti forzisti locali però è unanime e vicina a quella del segretario Tajani.
“Lo Ius Scholae va a toccare un punto focale di questa questione, ossia la formazione – afferma la capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia-UdC-Nuovo PSI Lorenza Bondi -. La formazione che parte dai banchi di scuola da cui si va a insegnare la storia millenaria del nostro Paese, un Paese che è circondato e immerso, in tutto il suo territorio, da bellezze artistiche che vanno per l’appunto a rappresentare quella che è la nostra storia, quella che è la nostra cultura e quelle che sono le nostre tradizioni. È per questo che cominciare con l’integrazione partendo per l’appunto dai banchi di scuola è il percorso migliore e anche il percorso che ti aiuta a generare quegli anticorpi che l’esclusione poi alla fine rischierebbe di andare a radicalizzare”.
Una distanza politica tra alleati che però non preoccupa e non deve provocare nulla, secondo Bondi, perché non è una priorità inserita nell’agenda di Governo, ma uno spunto da cui partire per riconoscere più diritti a tutti, anche ai cosiddetti “nuovi” italiani.
“In questa fase Forza Italia ha aperto delle analisi sulle evoluzioni della società – prosegue Bondi -, tant’è che il Segretario Nazionale Antonio Tajani ha comunque precisato che non è un tema che in questo momento si trova nell’agenda di Governo, andando ad indicare come priorità quelle dell’economia o quelle che riguardano la dignità umana all’interno delle carceri. Però era giusto che in questo momento si aprisse una riflessione seria su quelle che sono le evoluzioni sociali. All’interno della coalizione di centrodestra, che sta insieme da trent’anni, ci sono delle sensibilità armonicamente differenti con gli alleati su alcuni temi proprio perché è composto da più partiti che formano una coalizione, e quindi ciascuno ha delle sensibilità anche relativamente alla società diverse che però evidentemente, se sono partiti che stanno insieme da trent’anni, è segno evidente che i valori di fondo sono gli stessi, che poi alla fine danno l’opportunità e la possibilità di proseguire nell’azione di governo”.