“La città di Siena vista da fuori” è la mostra fotografica, allestita dall’Università per Stranieri di Siena nella sala del polo universitario di via dei Pispini, che fa parte del programma europeo Erasmus+ a cui partecipano molti atenei di tutta Europa. Un progetto che ha lo scopo di coinvolgere diversi partner e promuovere i valori comuni europei attraverso percorsi di studio, fotografia, arte, spettacolo, tesi a rafforzare la capacità di partecipazione civica e il pensiero critico dei cittadini di diverse culture, origini e generazioni.
“La mostra era rivolta a persone con background plurilingue e pluriculturale – spiega Giulia Peri collaboratrice del progetto Our Civic Heritage – che potessero scattare foto diverse, dal punto di vista del taglio dato alla foto e da quello che loro vedono nella foto”.
Una mostra che vuole raccontare una Siena aperta come lo era un tempo e vissuta da ogni cittadino del mondo, perché il suo immenso valore torni a disposizione di tutti e attraverso il loro occhio, un occhio diverso, si possono trovare prospettive nuove che arricchiscono il patrimonio civico e culturale della città.
“Siena storicamente è aperta, come ci dice la scritta a Porta Camollia e forse deve ritrovare l’abitudine a vedere la città da un altro punto di vista. L’università e la ricerca fanno anche questo”.