Tutto il popolo di Valdimontone in Piazza del Campo per celebrare la vittoria del Masgalano 2022 offerto dall’Associazione Culturale Feriae Matricularum e realizzato dallo scultore e cesellatore Dante Mortet.
“È sempre un momento di particolare emozione essere qui tutti insieme ancora una volta – ha detto il sindaco Luigi De Mossi. – Nella nostra Piazza che mai come in queste occasioni la sentiamo davvero parte della nostra vita. Siamo capaci di vedere quello che siamo stati e quello che saremo. È un momento di un importante riconoscimento per il Valdimontome. Ma in questi momenti di comunione non possiamo non pensare a quello che abbiamo passato nel recente passato. La nostra festa non è folklore, è l’essenza della nostra città. Questa cerimonia ha un significato particolare: la ripresa del nostro modo di vivere. Lo abbiamo coltivato nei secoli e non ci verrà mai tolto. Ecco perché siamo così orgogliosi essere insieme stasera”.
Poi la parola al priore del Valdimontone Lucia Cresti: ” Con grande gioia e orgoglio accogliamo il premio. È una grande emozione essere in questa piazza, sono passati due anni ed è un valore aggiunto dopo aver sofferto per la mancanza delle nostre tradizioni. È un grandissimo vanto per il nostro popolo, aspettavamo questo premio da 63 anni, ci sembrava un sogno e invece ce l’abbiamo fatta. Dietro tutto questo c’è l’etica dei nostri valori che fanno superare tutte le difficoltà. Con questa vittoria ci auspichiamo altre vittorie e altri traguardi”.
Nel corso della cerimonia ai proprietari dei cavalli Zio Frac e Violenta Da Clodia, vincitori rispettivamente della Carriera del 2 luglio e del 16 agosto, verranno donati i tradizionali “bandierini” e pergamene, realizzati degli studenti del Liceo artistico statale cittadino “Duccio di Boninsegna”.
In particolare: per Zio Frac Angela Pollai ha realizzato il bandierino e Greta Marchini la pergamena; per Violenta Da Clodia il bandierino è di Edoardo Di Prisco e di Esther Pracchia la pergamena; mentre la pergamena alla Contrada vincitrice del Masgalano porta la firma di Giulia Buracchi.