Note di Siena Mens Sana-Tre Colli Serravalle si è giocato per la nona giornata della Seconda Fase del Campionato Serie B Interregionale. Senesi contro piemontesi, prima in classifica contro ultima, ma non solo. Un ko amaro e inaspettato ma che prima della palla a due ha regalato belle emozioni.
Il pubblico biancoverde ha celebrato uno dei suoi idoli più grandi: Boris Gorenc. In forza alla Mensana dal 2000 al 2002, il giocatore sloveno fu uno degli artefici del primo trofeo, l’indimenticabile e indimenticata Coppa Saporta del 2002. Ma Boris non è solo il trionfo di Lione: talento, temperamento, attaccamento alla maglia e amore per Siena lo hanno consacrato come una leggenda della tifoseria biancoverde, che a lui dedicò pure una coreografia a tutta curva, immortalandolo con la posa “a Cristo Redentor”, sfoggiata da Gorenc contro i rivali storici di Cantù al “Pianella”.
Introdotto dal presidente Francesco Frati al centro del parquet, il Palaestra dedica all’idolo biancoverde più di un lungo applauso e l’immancabile coro “Olè olè olè Boris Gorenc”. “Grande Siena. Siete la migliore tifoseria d’Italia e oltre” ricorda con il microfono, parlando in inglese Boris Gorenc. Il giocatore sloveno ricorda con affetto quei due anni intensi, culminati con la vittoria europea. Dopo 25 anni l’amore di Siena per Boris e l’amore di Boris verso Siena è ancora intatto, lo testimoniano le sue parole cariche di affetto. Il Boris Gorenc Day con la sua cerimonia è stata una splendida botta di vita e di fede mensanina.
“Guardando indietro nella mia carriera, quelli di Siena sono stati i migliori anni, le mie migliori emozioni – ha detto ai microfoni di Siena Tv -. Sono così felice che dopo tutti questi anni, la gente di Siena mi ricorda. Ho passato in città questa settimana con mia moglie e ho notato ancora una volta tutto l’affetto per me. Grazie, grazie tante a tutte le persone di Siena, per questi momenti meravigliosi”.