“Una comunità in mostra. Sanremo pride 1972-2022”, questo il titolo della mostra che vuole celebrare i 50 anni da del movimento Lgbti + italiano. Il percorso espositivo dopo l’ inaugurazione a Sanremo fa infatti tappa all’Università di Siena fino al 20 maggio.
Un ‘iniziativa che vuole ricordare il 1972 quando attivisti e attiviste da tutta Europa si riunirono a Sanremo nella prima manifestazione pubblica in Italia per la difesa della dignità e dei diritti delle persone omosessuali.
Le diverse sezioni tematiche dell’esposizione raccontano con foto, riviste, filmati, pannelli, materiali d’epoca, i tanti volti e le tante storie di questi anni.
“Cinquanta anni di questo movimento e in generale cinquanta anni di una riflessione di libertà di questo paese – dice Luca Verzichelli, pro Rettore dell’Università di Siena – quindi l’Ateneo senese è molto felice di poter ospitare l’evento, subito dopo la tappa di Sanremo, che era quella che ricordava la prima volta di questo movimento. Un segno importante che conferma una volta di più che la nostra è un’università per le libertà“.
“Cinquanta anni, mezzo secolo, sono il tempo di una straordinaria rivoluzione – aggiunge Niki Vendola -. Io sono nato in un mondo nel quale non c’erano nemmeno le parole per dirlo. Cinquanta anni dopo sono sposato con un uomo, sono padre di un figlio e questo è il segno di una lotta che ha saputo trasformare fortemente l’immaginario, la cultura, i costumi”.