Una nuova Piancastagnaio è quella che immagina l’Assessore alla cultura e al turismo della cittadina Pierluigi Piccini. In questi primi sette mesi di mandato l’ex sindaco di Siena ha già lasciato il segno con eventi dedicati a cultura, musica e non solo dal forte richiamo attrattivo. La strada è ancora molta da fare, ma alcune idee per il rilancio di Piancastagnaio sotto il profilo turistico sono già chiare.
“Noi abbiamo già lavorato in questi pochi mesi e devo dire che anche alcuni tentativi sono andati bene – analizza Pierluigi Piccini, assessore al turismo e alla cultura di Piancastagnaio -. Faccio riferimento non soltanto al Jazz ma anche a alla mostra d’arte e qualcosa si sta muovendo anche sul territorio, si sta muovendo perché alcuni privati cominciano a pensare ad alcuni affitti brevi che non ci sono per niente Piancastagnaio, stanno partendo ora. Siamo in fase di assegnazione della Riserva Naturale del Pigelleto che poi può costituire una rete di strutture simili che sono molto a ridosso una con l’altra. Abbiamo già dato un’assegnazione di incarico per la riqualificazione del centro urbano e dei distretti industriali. Stiamo cercando di ridisegnare un po’ anche quello che nel Piano Operativo non era definito fino in fondo che è quello del recupero del centro storico”.
Al centro dei desiderata dell’Assessore Piccini c’è il recupero dello splendido Palazzo storico Bourbon del Monte, raro esempio di architettura feudale del ‘600 di grandi dimensioni che necessita di una completa ristrutturazione. Ma anche su questo incredibile e unico palazzo le idee sono ben delineate.
“Il Palazzo Bourbon del Monte è il gioiello in senso assoluto di Piancastagnaio – spiega Piccini, sorridendo -. Stiamo iniziando gli interventi con le risorse che abbiamo, però vogliamo dare questo messaggio importante della volontà di recuperare quell’edificio meraviglioso. Fra l’altro abbiamo dato incarico a un tecnico di cominciare a lavorare sugli archivi perché noi abbiamo come obiettivo quello di fare un Museo Civico, non solo, ma prevalentemente un Museo Civico. Devo dire che se le cose vanno così come noi speriamo dovremmo poter avere anche, incrocio le dita, l’importo complessivo per il recupero di tutto l’immobile”.