Non un semplice libro, ma una storia di resilienza e un messaggio di rinascita e di risalita quando accade il peggio. È da questo binomio che parte la storia raccontata e scritta da Paolo Boccia nel suo libro “Dal mio punto di vista”. Una vicenda autobiografica dello scrittore che tratta i difficili momenti dell’adolescenza, quando a 16 anni rimane cieco a causa di un incidente, ma poi risorge diventando fisioterapista, speaker radiofonico e addirittura organizzatore di concerti.
“E’ statao un percorso particolare, che sembra un film e ho deciso di raccontarlo nel libro – spiega Boccia – dietro c’è un valore motivazionale, bisogna avere forza e coraggio nella vita. Dopo un incidente con la moto ho perso la vista, dobbiamo sempre reagire, come dico ogni giorno, se ci sono riuscito io ci possono riuscire tutti”.
Accanto allo scrittore a fare da relatore la giornalista senese Giovanna Romano che ha voluto raccontare, insieme a lui, questa incredibile storia di riscossa. “Paolo, fiorentino, è arrivato a Siena per un legame speciale con la città, dove ha organizzato il concerto di De Gregori – racconta Giovanna Romano – nonostante la perdita della vista a 16 anni ha realizzato i suoi sogni, coltivando l’amore per la musica e la radio e portando avanti il lavoro nella fisioterapia”.