La vertenza relativa allo stabilimento senese di Whirlpool, ora Beko Europe, torna al tavolo regionale. Proprio da lì lo scorso ottobre era partito il messaggio indirizzato al governo per un incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e adesso che il passaggio alla nuova società è stato concretizzato, le parti in causa si riuniscono per provare ancora a velocizzare i tempi.
“Il 9 aprile ci riuniamo con la Regione, con le altre due sigle sindacali e con le Rsu – ha spiegato la segretaria generale della Fiom Cgil, Daniela Miniero – Chiederemo un sollecito ufficiale da parte della Toscana per l’incontro al Ministero e con Beko Europe”.
Oltre all’incontro al ministero per i sindacati è fondamentale entrare in possesso del piano industriale di Beko Europe il prima possibile. Solo tramite quel documento sarà possibile comprendere le reali intenzioni dell’azienda anche per lo stabilimento senese.
“Che con il one day non si potesse avere un cambiamento repentino è comprensibile e sappiamo che la cassa integrazione proseguirà – ha dichiarato Miniero – questo ulteriore sacrificio chiesto ai lavoratori ha senso solo se serve a concretizzare un piano industriale, altrimenti se la cassa integrazione continua alla cieca il discorso cambia. Non credo servano altri tre mesi, come ha detto la nuova società, per capire la situazione. La Whirlpool presentò lo stato di salute di tutti i siti italiani, quindi credo che una bozza di piano già ci sia”.