La rivoluzione digitale è ormai in atto e la viviamo costantemente in ogni ambiente, dal lavoro al tempo libero. Solo fino a qualche anno fa l’intelligenza artificiale era materia sconosciuta. Oggi, invece, è una tecnologia che possiamo toccare con mano e usare nel quotidiano. Dalla scrittura di testi al controllo di luci ed elettrodomestici con un solo comando vocale, sono tanti i campi in cui la sua applicazione è già divenuta realtà. E nel prossimo futuro potrà essere sviluppata in tanti altri ambiti. Questo e molto altro è stato affrontato dal giornalista e scrittore senese Daniele Magrini nel suo libro dal titolo “L’anno dell’intelligenza artificiale” che presenterà alla Biblioteca degli Intronati insieme a Marco Gori (direttore Laboratorio IA Università di Siena) e Alessandro Mauro Rossi (direttore de L’Espresso) venerdì prossimo 16 febbraio alle ore 17,30.
“Questo libro è un po’ un viaggio lungo il viale degli algoritmi – racconta il suo lavoro lo scrittore del libro Daniele Magrini -, nel 2020 ho fatto un altro libro “È l’algoritmo, bellezza!” che si occupava dell’influenza degli algoritmi nel mondo dei Media e ovviamente dello stravolgimento che ne seguito. In questo libro invece seguo il viale degli algoritmi e mi fermo a due fermate obbligatorie. La prima all’Intelligenza Artificiale, perché è un meccanismo che muove dagli algoritmi e dalle operazioni di Machine Learning. Mi sono ancorato ad alcuni fatti precisi: la nascita di chat GTP, l’intelligenza artificiale generativa, questa macchina che sa scrivere; il primo sciopero contro l’IA degli sceneggiatori degli attori di Hollywood a maggio; l’appello di Elon Musk che, incredibilmente, nella primavera scorsa dice “fermiamo per sei mesi i laboratori e aspettiamo le regole degli Stati”, che finalmente sono arrivate”.
Una visione lucida e attenta su come l’intelligenza artificiale, nel corso dell’ultimo anno, abbia condotto una decisa accelerazione e su come il mondo dei social e le Istituzioni si stiano dando delle regole per un responsabile utilizzo e una corretta consapevolezza di questo innovativo e futuristico strumento.
“La prima legge sull’Intelligenza Artificiale dell’Unione Europea, l’ordine per la sicurezza nazionale che è stato emanato da Biden il 31 ottobre e poi la Cina che ha fatto le proprie regole “noi consentiamo le applicazioni di IA, purché garantiscano il socialismo” così dice la Cina – ripercorre sempre Magrini alcuni passi del suo libro -. La seconda parte del libro invece è sui Social: quello che i Social provocano sui minori, sugli under 14. Il sindaco di New York ha detto “Basta con i social dei minori!” e la scorsa settimana Mark Zuckerberg (fondatore del social network Facebook) è stato in audizione al Senato americano ed è stato sottoposto ad una vera e propria manifestazione di protesta non solo parte dei senatori ma anche dei genitori che hanno avuto figli che hanno subito danni dalla permanenza sui Social”.