Le sfide dell’intelligenza artificiale, la morsa degli algoritmi tra utenti sempre più dipendenti dai social e i colossi del web padroni dei big data. Nel reportage giornalistico di Daniele Magrini tutto quello che c’è da sapere su un fenomeno irrefrenabile in continua evoluzione. Il libro è stato presentato ieri pomeriggio nella sala storica della Biblioteca degli Intronati di Siena. A dialogare con l’autore Marco Gori, direttore del Laboratorio IA all’Università di Siena, e Alessandro Mauro Rossi, direttore di Forbes Italia. Al centro dell’attenzione i segreti di un fenomeno in continuo cambiamento. “Il punto di forza è senza dubbio il fatto che si tratti di una svolta epocale per l’umanità, la debolezza è che questo punto di svolta è completamente in mano alle grandi “big tech” che ovviamente pensano a fare il loro interesse – afferma l’autore – . Il che significa fare maggior profitto possibile. Purtroppo quello che hanno fatto le grandi “big tech” con i social è una sorta di prova generale di quello che potrebbe accadere con l’intelligenza artificiale. La seconda parte del libro è dedicata proprio ai social, soprattutto al rapporto tra social e minori proprio per dire “attenzione, può andare a finire così. Mentre da un punto di vista scientifico e dell’innovazione tecnologica questa è davvero una grande opportunità per tutti. Se risolviamo alcune cose fondamentali. La forza lavoro cambierà? Circa il 35% dei lavoratori in tutto il mondo perderà lavoro, allora preliminarmente cerchiamo di dire cosa faranno perché altrimenti andiamo ad aumentare le disuguaglianze. Invece l’innovazione tecnologica dovrebbe servire, forse è un pensiero un po’ romantico, ad un mondo migliore ”
La scelta di Magrini è stata, infatti, quella di ancorarsi ad alcuni fatti precisi accaduti nel 2023, l’anno dell’Intelligenza Artificiale, ovvero il primo sciopero contro Chat GPT a Hollywood, che ha visto marciare compatti sceneggiatori e attori famosi; il primo summit mondiale sull’Intelligenza Artificiale, a Bletchley, alle porte di Londra dove Alan Turing decrittò i codici dei nazisti; la prima legge al mondo sull’Intelligenza Artificiale varata l’8 dicembre 2023 dall’Unione Europea; la prima denuncia, a fine dicembre, sempre contro Chat GPT e il suo “collega” Copilot, ad opera del New York Times per violazione del copyright. Intanto i Tribunali cominciano a scrutare anche dentro le opacità degli algoritmi, con la causa di 42 stati americani contro Meta di Mark Zuckerberg per la dipendenza da social di bambini e adolescenti. Il racconto dei cento giorni che hanno messo in discussione il potere dei colossi del web, si dipana così tra la ricerca delle regole e l’irrefrenabile innovazione tecnologica. Mentre emergono anche problemi etici di natura epocale, come ricorda Papa Francesco, che invita a non cadere “nella spirale di una dittatura tecnologica”.