Pensavamo che, con l’estate e il caldo, avremmo avuto un alleato in più contro il virus, ma invece non è così. Anzi. Le nuove varianti, oltre ad essere molto più contagiose, sono anche resistenti alle alte temperature e così ci troviamo, in questi giorni, con numeri inusuali per il periodo.
Un’impennata di contagi che si fa sentire anche alle Scotte, dove ci sono 60 pazienti ricoverati e oltre 150 professionisti positivi. Numeri che impongono una riorganizzazione dei posti letto ed una riprogrammazione delle attività ambulatoriali e chirurgiche dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
Per non aggravare oltre una situazione già difficile l’azienda ha chiesto di non essere inclusa tra i centri vaccinali, che proprio in questi giorni sono a lavoro per la somministrazione della quarta dose.
“Ho fatto questa richiesta alla Regione – spiega il direttore generale Antonio Barretta – perchè in questo momento sarebbe stato troppo difficoltoso. Speriamo di rientrare nei ranghi e di poter fare la nostra parte dalla seconda metà di agosto. Intanto c’è la Asl che si occuperà della vaccinazione dei senesi, che ha questo come compito principale”.
