“Abbiamo per quanto riguarda l’AOUS una dotazione di 100 milioni di euro già pronti se arriveranno i via libera all’ammissibilità dei progetti al PNRR. A questi si aggiungeranno gli investimenti che farà ad esempio l’università con la realizzazione del nuovo polo didattico e gli interventi realizzati dalla Asl, che ammontano a 15 milioni di euro”. Sono queste le parole dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini a margine della conferenza di presentazione del rendiconto dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Bezzini ha poi risposto anche all’infettivologo Francesco Menichetti, primario del Cisanello di Pisa, che sul Corriere Fiorentino ha evidenziato una mancanza di equità tra i fondi arrivati a Siena e ai restanti centri di ricerca pubblici della Toscana. “Considero giusto che a Siena e in Toscana venga allocata una funzione di livello nazionale – spiega Bezzini – Non significa che tutto verrà fatto a Siena, ci saranno relazioni, alleanze, in primo luogo con gli altri poli della didattica della Toscana, così come ci saranno collaborazioni su scala nazionale e internazionale”.
Quello che è avvenuto questa mattina è stato un confronto a tutto tondo tra l’Azienda ospedaliera e gli stakeholders politico-istituzionali sui risultati raggiunti nel 2021 e le strategie per il periodo 2022-2024. I temi sono stati raccolti in un documento programmatico che analizza e presenta 10 dimensioni: contrasto alla pandemia, ristrutturazioni del presidio ospedaliero, nuove edificazioni e altri lavori, rinnovamento e potenziamento tecnologico, rafforzamento della governance aziendale, innovazione organizzativa finalizzata al miglioramento dei percorsi di cura e degli esiti, valorizzazione delle risorse umane, comunicazione e accountability, partnership con le altre aziende, miglioramento delle performance aziendali, ricerca e didattica.
