Una particolare celebrazione della Pasqua a Siena al tempo del coronavirus. L’Arcivescovo Augusto Lojudice, con il Santissimo Sacramento, dopo la benedizione in Duomo, ha attraversato in via straordinaria la città per riportare in San Francesco le sacre particole esposte per la venerazione del Miracolo Eucaristico, accompagnato dai frati e dalle autoritá cittadine.
Dopo il passaggio in piazza del Campo, la processione – seguita da tanti cittadini affacciati alle finestre – è proseguita da via San Vigilio, Via Lucherini, Via Bandini e Via del Giglio, San Pietro a Ovile, Via dei Rossi fino in San Francesco, casa delle sacre particole. “Porteremo questi momenti nei nostri cuori e nelle nostre menti per sempre” è stato il commento emozionato del sindaco di Siena Luigi De Mossi.
Le sacre particole – Nella Basilica di San Francesco si commemora il ritrovamento delle Sacre Particole, esposte all’adorazione dei fedeli durante tutto l’anno. Il 14 agosto 1730 dal tabernacolo della Basilica di San Francesco, dei ladri trafugarono una pisside d’argento contenente 351 Particole consacrate. Scoperto il furto, lo sgomento fu tale da decidere di sospendere perfino il Palio dell’Assunta. Le Particole furono ritrovate provvidenzialmente dopo appena tre giorni (il 17 agosto) in una cassetta per elemosine nel Santuario di Santa Maria in Provenzano e riportate in San Francesco con una solenne processione. Le Sacre Particole, nonostante il trascorrere del tempo, continuarono a mantenersi integre e incorrotte, sfidando ogni legge fisica e biologica. Attualmente, delle 351 ostie originarie se ne conservano 223, essendo state utilizzate nel corso di analisi chimiche per la valutazione della commestibilità e del gusto. Il 17 di ogni mese le sacre particole vengono esposte per la venerazione del Miracolo Eucaristico da parte dei fedeli.