Presentato oggi lunedì 23 ottobre, presso l’Università per Stranieri di Siena, il Piano per l’Uguaglianza di Genere (GEP Gender Equality Plan) dell’Asl Toscana sud est. Il Gep, promosso dalla Commissione Europea e priorità del goal 5 nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sancisce l’impegno dell’azienda nel garantire pari opportunità di genere, prevenire le discriminazioni e valorizzare le persone e i loro talenti. Il GEP riconosce la “diversity” e quindi valorizza ogni contributo che possa venire dai lavoratori e dalle lavoratrici, nel senso più ampio del termine.
Il piano è stato presentato dal direttore generale Antonio D’Urso e dalla dottoressa Vittoria Doretti, direttrice Area promozione ed etica della salute, alla quale viene assegnato anche il ruolo di DE&I manager (Diversity Equity and Inclusion manager), oltre a essere già responsabile Rete Regionale Codice Rosa – Regione Toscana e presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le Pari Opportunità, per la valorizzazione del benessere sul lavoro e per il contrasto alle discriminazioni in azienda.
“La figura del DE&I manager, – afferma il direttore Generale Antonio D’Urso, – è un’innovazione culturale determinante che la nostra Asl attiva per prima in Italia nell’ambito delle aziende sanitarie. Questa figura professionale, ha il compito di individuare, promuovere attivamente e far applicare politiche e pratiche di inclusione all’interno dell’azienda per valorizzare le diversità e garantire la convivenza armonica di tutti gli individui che compongono la forza lavoro aziendale. E’ ormai una cosa acclarata che le aziende che hanno investito su questo hanno ottenuto anche una maggiore produttività e migliorato il clima interno. Il sondaggio del Sant’Anna ci fa capire quanto sia importante andare avanti verso questi obiettivi. Il personale è una risorsa importantissima sulla quale bisogna porre la massima attenzione, sia per quanto riguarda l’arruolamento, sia per poterlo trattenere con noi. Lavorare per la Sud Est deve essere un piacere e bisogna tornare ad essere maggiormente attrattivi. Ormai la DE&I è presente in molte realtà professionali italiane (come ad esempio in alcuni istituti bancari, assicurativi e in aziende pubbliche come Ferrovie dello Stato), ma è la prima volta che viene istituita in un’azienda sanitaria pubblica. Anche per questo la sua creazione è un segnale particolarmente importante e quello che voglio è un approccio concreto e non solo formale”.
“L’Asl Toscana sud est, – prosegue il direttore D’Urso, – si impegna affinché l’azienda sia il più possibile aperta al cambiamento e culturalmente inclusiva: la nostra volontà è quella di eliminare qualsiasi discriminazione basata su genere, caratteristiche o abilità fisiche, etnia di appartenenza, età o generazione, orientamento sessuale e orientamento religioso, o anche altre caratteristiche che possono generare pregiudizi o discriminazioni, come il percorso di studi, l’esperienza lavorativa, il ruolo ricoperto in azienda, il reddito e l’origine geografica. Per fare ciò abbiamo individuato la figura del manager nella persona della dottoressa Vittoria Doretti che rappresenta un testimonial a livello nazionale e ancor più locale per quanto riguarda l’attenzione a queste problematiche”.
“Il mio primo ringraziamento, – dichiara Vittoria Doretti DE&I manager, – va alla squadra di collaboratori e collaboratrici che insieme a me hanno messo competenza e cuore in questo che non è solo un progetto, ma una vera e propria mission aziendale. Grazie alla Direzione per questa straordinaria opportunità di crescita, per la nomina di DE&I manager di cui sento tutta la responsabilità, e per aver abbracciato una visione così coraggiosa del lavoro e del nostro futuro. La certificazione è ancor più importante perché ci permette di essere veramente trasparenti, obiettivo che l’Azienda si propone”.