Lavoratori agricoli, in provincia di Siena quasi 13mila. Flai Cgil: "Diritto a disoccupazione e ad altri sostegni grazie a bilateralità"

“Un ‘esercito’ che potrebbe aver diritto alla disoccupazione e ad altri sostegni sociali ed economici grazie alla bilateralità tra parti sociali”

Di Redazione | 1 Febbraio 2023 alle 13:30

Lavoratori agricoli, in provincia di Siena quasi 13mila. Flai Cgil: "Diritto a disoccupazione e ad altri sostegni grazie a bilateralità"

In provincia di Siena le 1.684 imprese agricole che operano sul territorio occupano 12.748 dipendenti, dei quali 2.243 sono operai a tempo indeterminato (OTI) e 10.695 a tempo determinato (OTD); rispetto allo scorso anno le giornate di lavoro sono aumentate del 7% per gli OTI e dell’1% per gli OTD.

“Sono moltissimi i lavoratori agricoli dipendenti senesi – spiega la FLAI CGIL provinciale – che potrebbero ricevere l’indennità di disoccupazione agricola 2023: operai o salariati agricoli con contratto a tempo determinato-avventizi o a tempo indeterminato che hanno lavorato solo per una parte dell’anno. Per richiedere questa integrazione al reddito bisogna avere questi requisiti: iscrizione agli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti per il 2022 o contratto a tempo indeterminato per una parte del 2022; almeno 2 anni di anzianità contributiva nel settore dell’agricoltura, ovvero nel 2021-2022; almeno 102 giornate di lavoro effettivo nel biennio 2021-2022, anche non solo agricole”.

“Ma per chi ha figli fino ai 21 anni di età, e senza limiti di età in caso di disabilità, o il coniuge a carico contestualmente – prosegue il sindacato – può essere avanzata anche la richiesta di altri sostegni familiari: Assegno Unico e Universale, AUU, o Assegni al Nucleo Familiare, ANF”.

“Infine, grazie alla contrattazione sul Contratto Provinciale e alla bilateralità tra le parti sociali del settore, associazioni di categoria e sindacati, – aggiunge la FLAI CGIL senese – questi lavoratori e queste lavoratrici possono aver diritto, oltre alle indennità INPS o INAIL, anche ad altre prestazioni erogate dal FIMIAV (Fondo Integrazione Malattia Infortuni e Assistenza Volontaria): integrazioni per malattia, infortunio e maternità, assegno funerario e rimborsi agli eredi, rimborso per spese mediche o malattia e ad altre specifiche indennità, come quella ai superstiti in caso di morte per infortunio sul lavoro, l’indennità in caso di licenziamento per superamento del 180° giorno di malattia, il rimborso dei permessi per prestazioni sanitarie in eccedenza di quelli a carico del datore di lavoro, l’intervento sostitutivo della retribuzione al fine di evitare il licenziamento del dipendente in caso di superamento dei 180 gg. di malattia, l’integrazione al congedo parentale, il rimborso fino a 20 ore annue delle ore di permesso per malattia del figlio, il rimborso di 2 giorni di permesso per nascita figlio, la corresponsione di somme per esami di alta specializzazione, il rimborso parziale per spese di acquisto occhiali da vista”.

“Per questo invitiamo coloro che ancora non lo hanno fatto a contattarci – conclude l’organizzazione sindacale – per essere informati sui loro diritti e fissare un appuntamento per procedere con le eventuali pratiche: per l’Amiata e la Val di Chiana telefonare ad Andrea cell. 348 2843342, per la Val d’Elsa ad Antonella cell. 347 7139452, per Siena e la zona senese ad Antonio cell. 342 7708824”.



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