I tre progetti finanziati da Airc si occuperanno di studiare nuovi metodi lotta alla leucemia ed al melanoma
Ritorna sabato 27 gennaio l’edizione 2018 della manifestazione nazionale “Le arance della salute” organizzata dall’Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori, portando in primo piano il ruolo dei ricercatori e dei progetti di ricerca innovativi nelle terapie contro il cancro. Tra questi ultimi figurano ben tre studi portati avanti dall’Università di Siena, che saranno finanziati con il supporto dell’Airc per cinque anni.
Il finanziamento è andato a due studi sulla leucemia e uno sul melanoma, condotti nei dipartimenti di Scienze della Vita, Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze, e di Biotecnologie, chimica e farmacia. Il progetto della professoressa Cosima Tatiana Baldari, finanziato con 623.000 euro, si occupa della leucemia linfatica cronica e in particolare del ruolo decisivo della proteina p66Shc nell’innescarsi delle forme aggressive della malattia, e nella resistenza alle terapie.
Il secondo studio, curato dalla professoressa Monica Bocchia e finanziato con 296.000 euro, individua una modalità semplice e veloce per misurare, nel sangue dei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica, le cellule staminali leucemiche che sopravvivono alle terapie e che sono responsabili delle ricadute.
Infine, il progetto del professor Maurizio Taddei, che riceverà 349.000 euro, prevede lo sviluppo di anticorpi in grado di riconoscere selettivamente le cellule tumorali di melanoma, in modo da poter somministrare i farmaci solo sulle cellule malate, ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia e aumentare l’efficacia dell’immunoterapia. Per la manifestazione “Le arance della salute” del 27 gennaio, il contatto per la città di Siena è presso il dipartimento di Scienze della Vita dell’Ateneo.
