Sono entrate in vigore da ieri una serie di modifiche al trasporto urbano, che cambiano il percorso e l’orario di alcune linee. L’obiettivo dichiarato da Autolinee Toscane è quello di garantire maggiori soluzioni per muoversi in città, ma non per tutti è così. A sottolineare i disagi dovuti a queste novità è l’Associazione Le Bollicine, che spiega come la riduzione delle corse della linea 3 nella zona di Porta Tufi crei molti disagi ai ragazzi che frequentano Casa Clementina, situata in Via Mattioli. Un progetto nato anni fa con l’obiettivo di dare ai ragazzi con disabilità gli strumenti e le capacità per condurre una vita indipendente ed autonoma. Di seguito la nota dell’Associazione.
“Quando, ormai più di dieci anni fa, muovevamo i primi passi alla ricerca di una casa per il Dopo di Noi ci siamo subito convinti della scelta dell’ Appartamento dell’ ASP città di Siena.
L’immobile rispecchiava in tutto e per tutto le nostre esigenze: comodo per il centro, servizi nelle vicinanze, autobus che permettevano di raggiungere al meglio ogni punto della città.
Così è nata Casa Clementina e negli anni è cresciuta divenendo uno snodo centrale per il dopo di noi a Siena e in provincia. Qui negli anni moltissimi ragazzi e ragazze con disabilità hanno sperimentato progetti di autonomia e vita indipendente, raggiungendo risultati inattesi grazie anche al facile accesso ai mezzi pubblici.
Essere in grado di muoversi per la città, spostarsi con i mezzi pubblici per raggiungere i luoghi di interesse, poter contare sulle proprie capacità nello spostarsi sono solo alcuni dei capisaldi dell’ autodeterminazione e uno dei maggiori traguardi nelle autonomie.
Provate a ricordare la prima volta che da adolescenti avete preso un autobus da soli… Vi ricordate la soddisfazione e il godimento di non dover più dipendere dai genitori per gli spostamenti? Poter uscire con gli amici, andare a scuola, a fare sport dà un senso di libertà assoluta.
La scelta di ridurre le corse dell’autobus S3 alle sole fasce scolastiche è una grossissima perdita per tutti gli abitanti di Casa Clementina che negli anni, con fatica e successo, sono diventati padroni di quel percorso, riuscendo a muoversi in autonomia e raggiungendo grazie al tragitto del tram, quasi ogni punto della città.
Una città inclusiva è una città accessibile che garantisce a tutte e tutti i cittadini la piena libertà di movimento e forse da oggi Siena lo sarà un po’ meno”.
