Dall’8 dicembre la Città delle Fiaccole si prepara a rinnovare uno dei più antichi e suggestivi riti del fuoco natalizi in Italia, una celebrazione millenaria che unisce significati simbolici pagani e religiosi
Come ogni anno ritorna ad Abbadia San Salvatore la millenaria festa del fuoco per celebrare il Natale con le Fiaccole, cataste piramidali di legna che poi vengono incendiate il giorno della Vigilia. La loro costruzione coinvolge profondamente l’intera comunità badenga, con segreti che si tramandano di padre in figlio e complessi significati simbolici che uniscono un’anima pagana ed una cristiana.
A partire dall’8 dicembre nel centro storico della città la loro costruzione verrà accompagnato anche da un ricco programma di eventi che porta alla scoperta di questo meraviglioso borgo toscano e racconta il Natale della Tradizione tra arte gusto e divertimento. Ogni fine settimana fino al 7 gennaio saranno organizzati mercatini, street food e spettacoli musicali, così come non mancheranno visite e laboratori dedicati alle fiaccole e alle antiche usanze del luogo che avranno luogo al Parco Museo Minerario. Il cuore del paese antico sarà dedicato al “Natale del Passato” dove fino al 24 dicembre saranno anche aperte singolari “finestre dell’avvento” e dove verrà allestita una mostra itinerante di presepi storici che saranno costruiti dagli stessi abitanti, sfruttando in maniera singolare gli angoli più caratteristici del borgo: dalle cantine alle finestre, dai portoni alle mura.
La preparazione avrà termine la vigilia di Natale, quando la “cerimonia di accensione” e la benedizione del fuoco segneranno l’inizio della festa; la banda suonerà canti natalizi e la Fiaccola davanti al Municipio sarà la prima ad essere incendiata. Da qui i capi fiaccola con le loro torce andranno a dare fuoco alle altre decine di fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il paese. Tra canti di antiche melodie e musiche popolari, l’intero paese si ritroverà nelle strade, mentre le cataste di legna bruceranno fino all’alba e piccoli chioschi, organizzati accanto ai fuochi, offriranno dolci tipici e vin brulé.