“A settembre ci saranno tantissimi alunni ucraini nelle nostre scuole”. Il nuovo inizio dei rifugiati ucraini partirà proprio dai banchi di scuola. Anna Ferretti non ha dubbi. Difficile, però, in questo momento fare proiezioni sul numero di studenti e studentesse.
“Visto il perdurare del conflitto è evidente che avremo tanti alunni ucraini alla partenza del nuovo anno scolastico, dall’asilo nido alle scuole superiori – afferma Ferretti (Caritas). Ci stiamo preparando per tempo, ho già avuto riunioni con l’Ufficio Scolastico e i vari dirigenti scolastici. Non ci saranno problemi nell’inserimento, quello che auspichiamo e che queste famiglie proseguano a fare corsi di italiano”.
Sono tanti infatti i corsi attivi a Siena per i profughi, molti sono nati da iniziative spontanee portate avanti da molte associazioni del territorio. “Per un migliore inserimento la lingua è fondamentale ed è lo sforzo che chiediamo alle famiglie – sottolinea Ferretti –. D’altra parte è fondamentale che anche le scuole abbiano dei mediatori ad hoc. Come Caritas stiamo dando una mano nell’individuare queste figure”. Maggiore attenzione sarà rivolta verso gli studenti con disabilità o che necessitano del sostegno. “Stiamo ragionando insieme all’ufficio scolastico a delle soluzioni adatte alle loro necessità”.