Le sfide della transizione digitali per la Pubblica Amministrazione, convegno al Santa Maria della Scala di Siena

Al Santa Maria un evento per condividere le criticità, complessità e opportunità che l'innovazione digitale sta portando alla pubblica amministrazione e nella nostra economia e comunità in modo così penetrante

Di Redazione | 1 Ottobre 2024 alle 21:00

Presentare e approfondire i principali temi dell’agenda digitale e alcune buone pratiche della Pubblica amministrazione. E’ stato questo l’obiettivo del convegno dal titolo “A che punto è la transizione digitale? Scenari e opportunità”, organizzato dal Comune di Siena nella sala “Italo Calvino” del Santa Maria della Scala.

“La crescita di una società digitale – spiega Giordano – costituisce il motore di sviluppo per tutto il Paese, attraverso l’implementazione di servizi digitali semplici e accessibili a tutti, snellendo i flussi di gestione interni delle pubbliche amministrazioni e digitalizzando procedure come gli appalti e gli acquisti pubblici. Il Comune di Siena è fortemente impegnato a portare a termine gli obiettivi dell’Agenda Digitale italiana ed europea, coerentemente con il Piano triennale della pubblica amministrazione. Del resto, il tema della digitalizzazione, anche a seguito dell’impulso dato al settore durante la pandemia, è percepito dai cittadini come di particolare importanza. Per questo abbiamo pensato a una giornata di studio, attraverso la quale fare il punto della situazione e tracciare le prospettive per il territorio”. Una sfida, quella della transizione digitale, che anche la regione Toscana ha intrapreso.

“Un momento – spiega l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – per condividere le criticità, complessità e opportunità che l’innovazione digitale sta portando alla pubblica amministrazione e nella nostra economia e comunità in modo così penetrante. Ci sono nuovi linguaggi e strumenti, l’attitudine va riportata anche nelle amministrazioni per dare dinamicità alle risposte alle comunità, ci vogliono risorse, impegno costante, competenza, dai processi dell’jnnovazione non possiamo non approcciarci come protagonisti”.



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