Ecosostenibilità ed economia circolare. Termini che stanno progressivamente entrando nel nostro lessico quotidiano. Nel tessuto produttivo, hanno conseguenze estremamente pratiche e concrete. Come nel caso della filiera dei metalli ferrosi. “L’economia circolare è il grande obiettivo del nostro intero settore – spiega Claudia Di Gravio, responsabile amministrativo di Dorto Rottami Servizi – Siamo una realtà familiare, attiva in tutta Italia nel commercio di materiali ferrosi. La filiera sta strutturandosi per massimizzare la quantità e la qualità del materiale recuperato ed immesso nuovamente nel ciclo produttivo. Ad esempio, noi siamo l’ultima tappa nel viaggio del rottame ferroso verso l’acciaieria”. Un viaggio caratterizzato da un mutamento in atto. “I nostri fornitori sono i collettori di rottami, mentre le acciaierie sono i clienti – prosegue – Da diversi anni, abbiamo iniziato ad agire come intermediari non solo commerciali, ma anche culturali. Creiamo connessioni e conoscenza reciproca tra questi due soggetti e l’intera filiera ne beneficia. La qualità del rottame è progressivamente sempre maggiore. Conseguentemente, cresce la quantità di materiale destinato a nuova vita, a vantaggio dell’ambiente”. Un settore tuttavia non immune dei costi dell’energia. “Da qualche mese, il comparto sta rallentando – conclude Claudia Di Gravio – Le acciaierie riducono la produzione per contenere i costi. La guerra sta frenando e trasformando i rapporti con l’estero. Il nostro è un settore ad alto impatto sociale e non solo per i risvolti ambientali. E’ popolato da PMI a conduzione familiare. La linfa vitale della struttura socioeconomica italiana. Auspichiamo che la politica incida per proteggere una simile ricchezza, a vantaggio della collettività”.
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