L’edilizia senese incontra Erasmus: stage tra Portogallo, Spagna e Irlanda di 19 neodiplomati

Nuovi metodi di costruzione e nuove pratiche. Diciannove giovani neodiplomati di Siena, Pisa e Lucca hanno realizzato uno stage tra Portogallo, Spagna e Irlanda

Di Redazione | 27 Luglio 2024 alle 14:00

L’edilizia senese incontra Erasmus: stage tra Portogallo, Spagna e Irlanda di 19 neodiplomati

Si chiude in questi giorni la seconda edizione del progetto EULand, svolto nell’ambito di un consorzio di scuole toscane accreditato Erasmus Plus mobilità, coordinato dalla scuola edile di Siena.  

Sette docenti ed esperti di formazione hanno perfezionato le proprie competenze linguistiche attraverso in corso di inglese tecnico nel settore delle costruzioni realizzato a Malta per raggiungere gli obiettivi di internazionalizzazione delle scuole edili del consorzio. Scuola edile di Siena con Ente Scuola Edile, CPT Lucca, Ente Scuola Edile CPT della Provincia di Pisa, Scuola Edile Grossetana, Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia di Arezzo stanno infatti lavorando raggiungere obiettivi europei collegati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica, alla digitalizzazione del settore costruzioni.

Docenti ed esperti di formazione si sono confrontati con le migliori pratiche formative di Lisbona attraverso un’esperienza presso il Centro di formazione professionale CENFIC, presso laboratori, aziende e centri di innovazione della città.

“Tutti impegnati per garantire un ambiente formativo internazionalizzato e per dare l’opportunità ai giovani qualificati e diplomati, futuri lavoratori nel settore, di completare la loro formazione all’estero, aumentando le loro possibilità occupazionali e di carriera” sottolinea il direttore della Scuola edile di Siena Stefano Cerretani.

Così, 19 giovani neodiplomati di Siena, Pisa e Lucca hanno potuto realizzare un periodo di stage nelle aziende di Porto, di Valencia e di La Coruna in Spagna e di Tralee in Irlanda. Partecipare ad una mobilità Erasmus consente ai giovani di apprendere nuove tecniche e metodi di costruzione da diffondere in Italia.

“Comprendere e adattarsi a culture e modalità di lavoro diverse è essenziale nel mondo globalizzato di oggi, specialmente nel settore dell’edilizia, dove progetti internazionali sono sempre più frequenti. Vivere e studiare in un paese straniero, inoltre, richiede adattabilità e resilienza. Queste qualità sono particolarmente utili nel settore dell’edilizia, dove i progetti possono variare notevolmente in termini di ambiente, regolamenti e condizioni di lavoro” conclude Cerretani.



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