Il sindaco di Siena si sarebbe dovuto recare in tribunale nell’ambito del processo che lo vede tra gli imputati per falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia quando era primo cittadino di Monteriggioni.
“Comunico che, in relazione all’udienza che si terrà domani dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Siena e che riguarda sia me che numerose altre persone, il mio difensore Avv. Enrico de Martino (che è altresì anche difensore di altro imputato nel medesimo procedimento) ha presentato una richiesta di rinvio a causa di un legittimo impedimento, poiché impegnato nella stessa data in altro processo fuori Siena”. E’ quanto comunica in una nota il sindaco di Siena Bruno Valentini, in riferimento all’udienza preliminare al Tribunale di Siena, dopo che a febbraio scorso è arrivata una richiesta di rinvio a giudizio per primo cittadino.
Le accuse contestate dal pm Antonino Nastasi sono quelle di falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia per fatti avvenuti fra il 2009 ed il 2010 nel Comune di Monteriggioni, dove Valentini è stato sindaco fino a inizio del 2013. “Preciso che per legge e comunque su espressa nostra richiesta la prescrizione sarà sospesa – aggiunge Valentini nel comunicato -. Avrei preferito iniziare immediatamente tale procedimento, per poter dimostrare sin da subito al Giudice la mia assoluta buona fede ed estraneità ai fatti. Per quanto mi riguarda farò tutto ciò che posso per giungere alla pronta definizione di questa vicenda, che comunque non ha inciso e non inciderà sulla capacità dell’Amministrazione Comunale di affrontare efficacemente i problemi della nostra città e di cogliere ogni opportunità di sviluppo”, ha concluso il sindaco.