Lettera del Rettore Di Pietra: "Grave episodio di violenza sessuale in una residenza universitaria"

Il presunto fatto è stato segnalato in una lettera rivolta agli studenti: "coinvolge giovani persone della nostra comunità". Nessun riscontro però dal Dsu e non risultano denunce alle autorità

Di Redazione | 8 Ottobre 2024 alle 17:32

Lettera del Rettore Di Pietra: "Grave episodio di violenza sessuale in una residenza universitaria"

“In questi giorni siamo stati informati di un grave episodio di violenza sessuale che è avvenuto in una delle residenze universitarie della nostra città e che ha coinvolto giovani persone della nostra comunità”. A rendere noto il presunto fatto, tramite una lettera rivolta agli studenti, è il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra. Una comunicazione che ha creato sconcerto e stupore nella comunità studentesca e nelle associazioni.

“Questi fatti – ancora il Rettore – non rappresentano solo una profonda ferita nella vita delle vittime, ma lo sono anche per tutta la nostra comunità accademica ed è importante offrire la nostra solidarietà e ribadire la nostra ferma condanna verso ogni forma di discriminazione e di violenza nel rispetto dei valori di dignità e libertà su cui si fondano il nostro Statuto ed il nostro Codice etico. Come istituzione che ha come obiettivo quello di favorire la crescita e lo sviluppo delle giovani generazioni, dobbiamo continuare a impegnare le nostre competenze e le nostre forze per la promozione di una cultura del rispetto delle identità di genere e della parità dei diritti” prosegue Di Pietra.

“Vorremmo anche sottolineare che la lotta alla violenza di genere si fonda sulla necessità di riconoscere il valore fondamentale dell’autonomia e del consenso per ciascuna persona e che nessuna circostanza può mai giustificare il venir meno del rispetto di questi valori fondamentali. Per questo continueremo a lavorare, contando sul supporto e sulla collaborazione di ogni componente della nostra comunità” conclude.

Sentito in proposito, il Dsu Toscana fa sapere però che non risultano avvenimenti simili avvenuti nelle ultime settimane, e nemmeno risulterebbero denunce in tal senso alle forze dell’ordine. 

 



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